Dott. Ing. Flavio Mattavelli
Home page del sito http://www.pseudospecie.it
Il sito si compone di 4 Sezioni, inerenti 4
argomenti indipendenti:
1) Conchiglie, precisamente di marginelle
del “glabella”
Complex,
2) Macchine, di mescolazione, dispersione,
raffinazione e macinazione,
3) Aeromodellismo,
di modelli non convenzionali (canard & tuttala) in cartoncino (studi
amatoriali di aerodinamica pratica),
4) Gorgonzola, la mia città ed il formaggio omonimo,
miscellanea di storia dopo il 1990, con un occhio al passato.
Sullo sfondo, affiancata dal Naviglio Martesana,
l’imponente facciata della Chiesa prepositurale di Gorgonzola, dedicata ai SS.
Protaso e Gervaso, edificio neoclassico progettato da Simone Cantone
Architetto, a navata unica a croce latina, una delle più grandi della
Lombardia, data inizio lavori 1806, Chiesa consacrata nel 1820.
Presentazione.
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Benvenuti nel mio sito Web personale.
Sono un ingegnere meccanico
impiantista settantanovenne in pensione, gorgonzolese dalla nascita.
Fui per tutta la mia vita
lavorativa un tecnico associato nella direzione della Cavalleri
Mattavelli Sas., azienda che ha prodotto per lo più
macchine di mescolazione e di raffinazione per le industrie dei colori,
vernici, inchiostri e adesivi, nonché mulini a palle discontinui ed in lontano
passato anche impastatrici da pane.
L'azienda ha cessato da molto
tempo l'attività, tuttavia, a ricordo di alcune delle macchine prodotte, potete
vedere qui una breve panoramica.
Il mio sito Web era nato a scopo
amatoriale per la collezione di alcune conchiglie marine attuali dell'Atlantico
del West-Africa, conchiglie inquadrabili in un Marginella glabella Complex,
ma si è poi evoluto con riferimenti alla mia passata attività lavorativa, indi
con argomenti di aeromodellismo spicciolo, invero un po’ particolare.
Tra i miei hobbies di gioventù
c'era l'aeromodellismo. Ho
aggiunto nel sito diversi articoli di parentesi ludica ed aerodinamica amatoriale,
studiata tramite aeroplanini “canard” (ad alette anteriori) ed ali volanti
“tuttala”, costruiti perlopiù in cartoncino bristol.
Ho infine aggiunto una monografia sulla
mia città dopo il 1990, con richiami alle origini storiche di
Gorgonzola e dell’omonimo formaggio.
La natura non è sempre
inquadrabile in specie biologiche. Alcuni morfi naturali non sono nemmeno "specie".
La Sezione conchiglie tratta
prevalentemente di biologia marina conchigliare, però
solo di alcuni molluschi marini della Famiglia Marginellidae.
Infatti la mia passione non
riguarda tutte le conchiglie e nemmeno tutte le marginelle,
ma solo forse si potrebbe dire un'unica "superspecie"
(*) del Nord-West-Africa.
Alcune "specie"
potrebbero essere in realtà delle false specie biologiche, e, guarda caso,
tutte accumunate dal prefisso "pseudo" incollato innanzi alla
denominazione specifica, all'interno di quello che ho chiamato Marginella glabella Complex, cioè il complesso di
esemplari riconducibili morfologicamente alla specie M. glabella
(Linneo 1758 -1767).
Carl Nilsson
Linnaeus assegnò confusamente la specie “glabella” al Genere Voluta, la cosa è ritenuta
nota dalla decima edizione del "Systema naturae" del 1758, ma compiutamente dalla dodicesima
edizione pubblicata tra il 1766 ed il 1768. Esistono altre edizioni fino al
1772-1774, chiamate talora dodicesima e talora tredicesima ed ultima, perchè Linneo morì nel 1778.
Notare che poi Jean-Baptiste Pierre Antoine de Monet,
cavaliere di Lamarck, in breve Lamarck, spostò la specie “glabella”, rendendola tipica per il
Genere, nel definitivo Genere Marginella nel 1799.
La nozione di Complex non è
tassonomica, è molto elastica ed il numero di specie di appartenenza varia
secondo il concetto di specie.
Un Complex
può essere situato all’interno di un Genere, a sua volta all’interno di una
Tribù, questa all’interno di una Sottofamiglia e quindi di una Famiglia.
Il Marginella glabella Complex
attuale, esclusi i fossili, può essere costituito da oltre una dozzina di
specie classificate tipologicamente (elenco v. avanti nel riquadro a bordo
celeste), in quanto la denominazione di “glabella” può essere estesa a contenere molte altre
conchiglie simili, anche ben diverse, e talora apparenti ibridi, che perlopiù
sono di taglia più grande delle specie parentali. In generale ritengo talora
opportuno aggiungere nel Complex la piccola M. irrorata, maledettamente
mal classificabile nella morfologia, perciò confusa spesso
con M. glabella,
M. visayae etc., mentre può essere
utile comprendere anche M. desjardini, M. sebastiani etc., cioè
specie ben diverse da M. glabella, ma ad essa riconducibili per affinità
morfologiche, o semplice mia passione per il Complex
medesimo.
Nella Famiglia Marginellidae tutte le marginelle note assommerebbero a circa un migliaio di tipospecie attuali.
Il Complex
in questione, quindi relativamente piccolo, riunirebbe però quasi tutte le marginelle di taglia più grande esistenti, non fossili (*).
Attenzione che a livello
collezionistico sovente si chiamano marginelle anche
specie di Generi diversi da Marginella, pure molto simili, ad es. Genere Glabella, da non confondere con Marginella glabella, che è specie ben diversa
dalle favolose Glabella faba
e Glabella
pseudofaba, sempre del Senegal e
dintorni, talora erroneamente chiamate Marginella faba e M. pseudofaba, le quali non appartengono
al Complex studiato.
La marginella
più grande al mondo, lunga forse fino a 200 mm, è Marginellona gigas, del Mar Cinese, ma il
paradiso delle marginelle è oggi certamente il Sud
Africa, dove si scoprono continuamente "nuove specie di Marginella",
per lo più di taglia medio-piccola (eccezion fatta per l'Afrivoluta pringlei,
seconda in grandezza conchigliare, forse lunga fino a 140 mm).
Anche il Nord-West
Africa, patria del suddetto Complex attuale, non è da
meno in quanto a numero di diverse presenze di altre marginelle,
qui però trascurate.
In una scala dimensionale, Marginella desjardini, la più grande del M. glabella Complex,
figurerebbe terza tra le taglie mondiali. Il primato di quarta, quinta e sesta
in lunghezza se lo contenderebbero
M. pseudodesjardini, M. pseudoglabella
e M. pseudosebastiani, ma tutte loro potrebbero ambire anche al terzo posto, potendo essere
lunghe fin poco oltre 70 mm, sebbene esemplari più lunghi di 60 mm siano già
rari da trovare.
All'equatore atlanto-africano le presenze di marginelle
sono inferiori e di piccola taglia rispetto a quelle del Sud e del Nord-West Africa, forse perché Il corno del Brasile in
passato era incuneato nel Golfo di Guinea e all'equatore c'è quindi come una
linea di demarcazione marina tra il Sud Africa ed il Nord-West
Africa. Sulle coste del Brasile vivono solo pochissime e piccole marginelle del Genere Marginella (es. M. cloveri), mentre vivono altri Marginellidae, però dei Generi Bullata, Prunum, Volvarina etc. (talora notevoli ed
abbondanti, tuttavia diversi dalle
Marginella africane, perché di origine
autoctona?), ma essi pure non vengono studiati in questo sito, che è amatorialmente selettivo. Infatti un discorso particolare
meriterebbero anche le marginelle dell'Indo-Pacifico
(meritoriamente le numerose australiane, qui trascurate assieme a quelle ben
diversificate del Corno d'Africa). Insomma esiste a livello mondiale una
distribuzione a macchia di leopardo delle specie dei Marginellidae, concentrati soprattutto
nelle 2 fasce marine tropicali. Probabilmente il fatto è dovuto alle correnti
ed alla temperatura e salinità dell'acqua oceanica, ma questi richiami
geografici potrebbero far fantasticare sulla paleontologia e sull'origine delle
marginelle in questione, che è un'altro
argomento che mi appassiona, in quanto collegato all'origine della vita sulla
Terra, tuttavia, prima di discutere di fossili, potrebbe essere utile
sviscerare il concetto di “klepton”, da me applicato alle marginelle.
Il sospetto dell'esistenza dei klepton e della loro evoluzione forse
residuante, dopo un periodo di esistenza klepton,
un'unica specie parentale "forte", mi induce l'idea che può esserci un'evoluzione
"conservativa" delle specie originali del Complex studiato, specie che alla fine, dopo un periodo di
tempo, riappaiono, magari in diverse località, non molto difformi dalle specie
parentali della creazione originale dei loro synklepton.
Non si deve trascurare che nel Pliocene Nord-italiano, ed anche prima, sono
esistite conchiglie quasi uguali alle attuali West-africane. Tuttavia, siccome
è facile scivolare nella fantascienza, non vi annoierò più di tanto, riguardo
ad ipotesi evoluzionistiche del Complex dell'attuale M. glabella
ed altri simili Complex fossili ad essa
ricollegabili, ipotesi che potrebbero indurre a conclusioni fuorvianti.
La conoscenza dei fossili,
finora poco considerati, di queste
Marginella sp. richiede
comunque un approfondimento, prima di avanzare qualsiasi teoria seria.
Del resto la realtà naturale
delle conchiglie attuali da sola già supera in fantasia ogni idea che possa proiettare
l'oscuro passato dei fossili nell'incerto futuro che attende le nuove
"specie". Infatti, a giudicare dalla paleontologia, in futuro
emergeranno alcune nuove "specie" (e/o pseudospecie
klepton?) e ne spariranno alcune altre preesistenti, perchè occorre ricordare che, a fronte di imprecisabili
speciazioni, sono esistite altrettanto imprecisabili estinzioni di forme
vitali, che la nostra mente identifica come "specie", vere e/o false
che siano.
(*) "superspecie"?
No! Le
modalità riproduttive delle ipotizzate marginelle klepton e/o specie dovrebbero essere
verificate tutte geneticamente, ma io non ho seguito questa via, difficilmente
percorribile da un collezionista amatoriale di conchiglie, quale mi ritengo,
potendomi basare soltanto sulla loro morfologia. In prima (dubbiosa) alternativa ai klepton potrebbe essere che, per Marginella glabella forse insieme a M. sebastiani, si tratti solo di un'unica "superspecie" suddivisa in diverse "razze" (nel senso di "sottospecie"), cioè in popolazioni che ibridandosi (infraspecificamente nella stessa specie biologica) generano molteplici varietà distinte solo morfologicamente come specie, senza essere vere specie biologiche. Tale
discorso delle "razze" potrebbe valere anche per tutte le altre
ritenute specie del “glabella” Complex, da
ultimo per M. (kl.?) visayae
. Se
alcune "razze" non sono varietà delle vere specie di base,
potrebbero essere proprio della categoria klepton, a meno che non esista un'unica “superspecie” inglobante tutte le categorie biologiche del
“glabella”
Complex; addirittura potrebbe esistere in ulteriore alternativa
un unico "superklepton, o multiklepton" che dir si voglia. Non ritengo che esista un'unica "superspecie", né un unico "superklepton", bensì considero oggi esistenti come vere "specie" biologiche
di base del Marginella glabella Complex alcune specie
"convenzionali", esempio G, S, P, D, R, L, V, qui indicate con
i simboli della mia scrittura sintetica, talora usata negli articoli del
sito, aggiungendo talvolta anche come vere specie del Complex M.
irrorata (I),
M. goodalli (O),
M. aurantia (A), M. lamarcki (K), considerando anche i
possibili ibridi morfologici come combinazioni di specie, ibridi che
verranno indicati dalle notazioni …X…(mettendo nei puntini le sigle delle
specie genitoriali).
L = Marginella (kl.?) pseudoglabella Mattavelli 2018 (ex aprile 2017) V = Marginella (kl.?) visayae Mattavelli 2021 (ex 2018) Nell’ottobre 2021 ho
confermato in cartaceo Marginella (kl.?) visayae nuova “specie” (n° 113 rivista
MMM), ora già accettata da WoRMS. Il mio studio su visayae ha
coinvolto altre “specie” ricollegabili anche soprattutto ad alcune varietà di
M. glabella
Linneo, 1758 e M.
irrorata Menke,
1828. Inoltre alcune “varietà
albine” ora per me diverrebbero nuove “specie albine” del Complex
studiato, pur richiedendo una conferma biologica. Le “albine” sono state
supposte specie solo in Internet, non in cartaceo. Tra le possibili nuove
“specie albine” nell’aprile 2021 era già stata introdotta, nel n°111 della
rivista MMM, la nuova specie Marginella mattavellii Cossignani,
2021, ora pure riconosciuta da WoRMS. Nel 2020 è stata proposta
anche la nuova specie Marginella
velai Galindo & Cossignani
2020, confondibile con alcune già note specie del Marginella glabella Complex,
inteso allargato a comprendere Marginella irrorata
Menke 1828 e Marginella lamarcki Boyer
2004. Ho scritto al riguardo l’articolo Web intitolato: 5 confondibili marginelle simil-glabella & irrorata. |
Indice del sito (4 Sezioni, tot. 58 pagine nel
2024, compreso l’elenco “mirror” www.pseudospecie.it/Indice.htm ).
Potete rintracciare le singole pagine sezionali anche collegando le Home pages delle singole Sezioni:
Home page ed indice della Sezione aeromodellismo
(20 pagine).
Post Scriptum 2023 con immagini per la costruzione dei canardini Paper 2 bis e Paper 2 TEAL.Confronto con i tuttalini tipo A = Giano.
Configurazione
tuttala:
Miscellanea:
Pagine con pdf costruttivi di “tuttalini”: ·
Nel febbraio 2023 è stata aggiunta la pagina Breviario
del tuttalinista, per
effettuare modifiche e correzioni pre volo
dei tuttalini di cartoncino. ·
Nell’aprile 2023 il Breviario è stato completato dalla seconda
parte Fiondare,
per lanci, tramite un elastico, dei tuttalini
di cartoncino, dei quali si propone un disegno pdf di due tipi W. |
Home
page ed indice della Sezione conchiglie (24 pagine). ·
Atlante fotografico delle "specie" attuali del Marginella glabella Complex e dei loro ibridi morfologici, aggiornamento 2022. ·
Altri klepton nel Marginella
glabella Complex? con le frequenze percentuali ed una
tabella fotografica riassuntiva di (quasi) tutto il Complex. ·
Marginella pseudodesjardini Le Béon, 2012 nuova
specie. ·
Universo lumperia, un'anticipazione dell'incerto futuro,
a partire dal 2013. ·
Note su M. irrorata Menke, 1828,
varietà pseudoirrorata Mattavelli,
febbraio e luglio 2017. ·
Integrazione della pagina Links, con la definizione
della nuova "specie" Marginella (kl.?)
pseudoglabella Mattavelli, aprile 2017. Tale nuova "specie" è stata
citata anche nel n° 96 di giugno 2017 della rivista Malacologia Mostra
Mondiale - Cupra Marittima, tuttavia ufficialmente pubblicata nel n° 99
dell’aprile 2018, pag. 29/30. ·
Nuovo sguardo ai mondi di M. glabella & pseudoglabella,
luglio 2017. ·
Descrizione comparativa di Marginella (Kl.?) pseudoglabella Mattavelli, 2018 nuova “sp.”, articolo definitivo di maggio 2018. ·
Definizione di Marginella (Kl.?) visayae Mattavelli, 2018 nuova “sp.”,
articolo introduttivo; insieme con M. lellae & M.
pseudoirrorata ipotizzabili come “specie”,
tuttavia ritenute “varietà” rispettive delle specie M. (kl.?) pseudoglabella
& M. irrorata. ·
5 confondibili marginelle simil-glabella. Release 18/02/2021. ·
Marginella (kl.?) visayae
nuova “sp.” come descritta in MMM n° 113, ottobre
2021 ·
Prima
pagina “sull’albinismo” delle simil M. glabella
& irrorata, con ipotesi, solo in Internet, di 2 nuove
“specie albine” (M. albida
& M. tizianica) ·
Seconda
pagina “sull’albinismo”
in generale. ·
Revisione morfologica
di M. glabella, con proposte di mie nuove
denominazioni di sue varietà (es. M. glabella glabella & M. glabella neoglabella) ·
Un salto nei
retini conchigliari “ghepardici” ·
Marginella sebastiani nelle
sue 5 varietà principali Articolo di
archivio "La variabilità fatta specie" comprendente:
Articoli solo in inglese:
|
Sezione La mia Gorgonzola dopo il 1990 (4 pagine). Lunga
monografia in 2 parti: 1) www.pseudospecie.it/bis.htm ,
2) www.pseudospecie.it/bis2.htm , entrambe con note storiche inerenti la città
di Gorgonzola ed il formaggio omonimo. La monografia
è integrata da un corto allegato di chiacchere di un conchigliologo
aeromodellista in pensione. Ho pure aggiunto una pagina sul libro di mio padre Mattavelli Fedelio, detto Delio. |
Home
page ed indice della Sezione macchine
(9 pagine). · Riassunto fotografico di alcune
macchine costruite dalla Cavalleri Mattavelli Sas. · Modalità giranti dentate "Cowles" · Monografia sulla potenza per le giranti dentate “Cowles” ·
Tipologie
di alcune raffinatrici a
cilindri · Il “bombametro” di Preziati · Svariati mulini a palle · Mescolatori industriali ad un aspo orizzontale per paste e/o solo polveri. · Mulini a microsfere di vetro. · Turbodispersori a saliscendi oleodinamico. |
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Buona visione
Flavio
Mattavelli