Descrizione comparativa di Marginella (Kl.?) pseudoglabella Mattavelli,
2018 nuova "sp."
Mattavelli Ing. Flavio
La nuova "sp. = specie" è stata pubblicata sulla rivista MMM (Mostra Mondiale Malacologia, Cupra Marittima), numero 99 dell'aprile 2018, pag. 29/30. Siccome in precedenza mi ero riferito a M. (kl.?) pseudoglabella, 2017, vi prego di modificare 2017 in 2018, ove leggiate 2017 in questo mio sito Web. L'anno non ha nessuna importanza biologica, tranne che storicamente, per la tassonomia.
Descrivo nel
seguito la medesima “sp.”, dove “specie” sta a
significare una categoria fertile, o di una vera e propria specie biologica,
oppure, forse molto più probabilmente, categoria fertile di un vero e proprio
nuovo klepton ibridogenico.
I klepton non possono essere individuati solo tramite la
morfologia, mentre M. pseudoglabella
può essere distinta da alcune caratteristiche morfologiche, diverse da quelle
delle altre “specie” del Complex di M. glabella.
E’ possibile una speciazione per ibridazione introgressiva
interspecifica tra 2 specie diverse, ma lo scrivente ritiene più probabile le
speciazioni delle marginelle attraverso stadi
evoluzionistici di marginelle klepton,
aventi ibridogenesi continuativa tra un ibrido klepton ed una vera specie parentale (questa non klepton, come avviene ad es. comunemente per la maggioranza
delle rane).
Comunque
avvenga in realtà l’evoluzione delle marginelle, la
nuova M. pseudoglabella
può essere individuata tramite le seguenti note comparative con le altre specie
del Complex a lei più vicine, in particolare riguardo
alla vera M. glabella
(Linneo) 1758 - 1767, che è la specie tipo del Genere
Marginella
Lamarck, 1799.
Sono da assumere come sintipi di M. pseudoglabella
alcuni (circa 25) esemplari visionabili nel sito
Web Conchology Inc., in
passato sotto le denominazioni “lamarcki cf.”. Tali
esemplari, per il loro numero, testimoniano che esiste in Senegal una loro fertile popolazione
abbastanza uniforme (tranne gli angoli di cuspide di alcuni sintipi),
popolazione che non è morfologicamente riconducibile a M. glabella, anzi nemmeno a sue varietà
atipiche, od a varietà di specie vicine.
In passato M. pseudoglabella è stata sovente confusa con M. glabella, in quanto i loro morfi sono “fratelli” molto simili ed entrambe le categorie presentano molte loro varietà subspecifiche (o subkleptoniche) simili, varietà che si differenziano dai morfi fissati tipici. Si osservi che molte forme (non tutte) con la livrea della conchiglia a fondo color bordeaux, in passato ritenute forme di M. glabella, sono per me invece forme di M. pseudoglabella, perlopiù giovanili.
Nel caso in
cui M. pseudoglabella
fosse un vero klepton, si può ipotizzare perlopiù
un’ibridogenesi “glabella” X “sebastiani”,
tuttavia ogni vera ibridogenesi è una pura illazione,
senza aver condotto analisi genetiche.
La nuova“specie pseudoglabella” può
essere vista come multiibrido soltanto morfologico,
soprattutto “glabella”
X ”sebastiani”, ma anche“pseudosebastiani” X ”glabella”, tuttavia
a mio avviso si potrebbe trattare solo di un’ibridazione morfologica non
effettiva, a meno che biologicamente non si tratti, nella maggioranza dei casi
fertili, di veri klepton, o in rari casi di veri
ibridi occasionali sterili (tuttavia perlopiù ho escluso quest'eventualità, per
la presenza dei circa 25 esemplari di Conchology Inc.).
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Lunghezze
esemplari |
50,1 mm |
47 mm |
50 mm |
58,4 mm |
Caratteristiche delle conchiglie tipiche |
Marginella pseudoglabella
Mattavelli, 2018 nuova specie (o klepton?) |
Marginella glabella
(Linneo, 1758) - forma da me intesa
come tipica, ma
altri pensano diversamente |
Marginella sebastiani
Marche-Marchad &
Rosso, 1979 |
Marginella pseudosebastiani
Mattavelli, 2001 |
Zona geografica di provenienza |
Centro Senegal |
dal Marocco alla Guinea?
perlopiù a Nord del Senegal |
Centro e Sud Senegal |
Nord Senegal e Mauritania |
Frequenza |
in generale poco comune e
concentrata a zone; sintipi quasi rari |
comune |
comune |
localmente diffusa, meno comune di M. glabella e M. sebastiani |
Colore di fondo delle livree |
bordeaux |
esemplari dal mattone chiaro al
beige chiaro |
vari toni di mattone,
spesso scuro |
solitamente beige rosato chiaro |
Puntinatura color beige chiaro,
quasi bianco panna |
a tanti
puntini, meno numerosi di M. glabella, per lo più ben distinguibili e separati, a
distribuzione caotica tendente alla retinatura |
puntini sempre più numerosi di M. pseudoglabella,
spesso impastati, che rendono la livrea nel complesso più chiara |
solitamente con poche macchioline
chiare ben distinte dal fondo scuro |
distribuzione caotica, talora a
puntini quasi allineati assialmente, puntini sempre distinti |
Diametro dei puntini chiari in genere |
< 2mm |
< 1,5 mm |
< 4,5 mm |
< 3mm |
Il numero dei puntini chiari è solitamente |
elevato |
elevatissimo
(retino a nodi fitti e spesso sovrapposti) |
basso (macchioline staccate e contabili) |
meno elevato di quello di M. pseudoglabella e più alto di
quello di M. sebastiani |
Flammule sub suturali chiare |
presenti sempre, ma
poco più scarse delle flammule tipiche di M.
pseudosebastiani |
presenti sempre, forse più
evidenti delle altre specie, talora più poche, ma ben contrastate da
maggior sfondo scuro |
quasi sempre
assenti |
sempre presenti e determinanti,
lunghe, numerose, sottili e separate tra loro |
Colore dei labbri del margine = tra la
bocca ed il dorso delle conchiglie |
labbro verso l’interno
dell’apertura più chiaro, ma verso l’esterno ben aranciato scuro |
generalmente chiari e labbro verso
l’interno dell’apertura più chiaro |
mattone più chiaro del fondo
livrea e labbro poco più chiaro all’interno della bocca |
chiari entrambi come le zone
chiare della livrea |
Conicità delle cuspidi, angolo al
vertice circa |
< 75/80° |
80/85° |
< 75/80
° |
< 75/80° |
Spallatura sotto la sutura dell'ultimo giro |
sempre dolce come in M. pseudosebastiani,
però talora posizionata piuttosto sotto la sutura (non in foto) |
sempre poco più fortemente angolosa verso l'apice della conchiglia, invece a
pendenza dolce verso la testa del mollusco |
variabile verso l’apice della conchiglia e verso la testa del mollusco,
similmente come in M. glabella |
dolcemente aperta in entrambe le direzioni assiali, senza forte diversità delle 2 pendenze della spalla |
Lunghezze degli adulti (quota a) |
50/60 mm (max. 68,8), tranne
possibili forme nane? v. sotto |
secondo località, 28/> 48 mm |
34/58 mm |
36/64 mm |
Allungamenti
medi: allungam. totale = a/c (quote v. foto sotto) |
1,91 1,36 |
1,69 1,31 |
1,83 1,36 |
1,96 1,34 |
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Tutte le singole
caratteristiche non sono da sole caratteristiche determinanti, però la
contemporanea molteplice presenza di alcune di loro fa propendere la scelta,
anche se talora alcune singole caratteristiche sono spesso camuffate
irriconoscibilmente con le caratteristiche di altre specie vicine. L’esemplare a lato,
avente quota a = 38 mm, presenta caratteristiche dubbie, essendo un ibrido
morfologico G X L, ove G = Marginella glabella, e L = Marginella (kl.?) pseudoglabella (= G X S ?), dove pure
potrebbe trattarsi di un klepton, ove S = Marginella sebastiani. Tale esemplare infatti
presenta caratteristiche intermedie tra G & L di difficile distinzione,
es. bocca più corta e apice più alto della G tipica, apice simile a quello
delle L, caratteristiche quasi tipiche di “pseudoglabella”, tuttavia io,
per via della livrea chiara, dubito ancora per una varietà di M. glabella atipica, forse varietà antinea Mattavelli, 2005. Del resto lo
stesso esemplare lungo 38 mm, indicato anche nel n° 96 MMM già come “pseudoglabella”, era da me indagato come una
possibile M. glabella atipica, indicando la sua stessa
foto come “glabella cfr.” nella mia pagina Web
Links., colà da confrontare
con altri esemplari di presumibilmente vere “pseudoglabella”
(quindi per esso si potrebbe anche scrivere “pseudoglabella
cfr.”, ma in tassonomia sarebbe meglio non abusare della
scrittura “cfr.”, a favore di determinazioni precise). |
Indubbiamente le possibilità di confusione tra le vere L e le vere G sono
tante e spesso difficilmente risolvibili, considerando, oltre alla elevata
variabilità di tutte le vere G, la pur elevata variabilità di L. Infatti
potrebbe esserci anche
una possibilità di vera ibridazione M. glabella X M. pseudoglabella =
GXL, senza avere l’infraspecificità di un’unica specie, come intesa in
passato, in quanto potrebbe trattarsi di un’ibridogenesi
kleptonica, che complicherebbe ulteriormente la
classificazione biologica. Inoltre potrebbero esistere anche vere ibridazioni
LXP, essendo P = M. pseudosebastiani,
oppure LXS : vedere le ipotesi klepton
al mio articolo Web Altri klepton
nel Marginella glabella Complex?.
A parte le grandi dimensioni di M. pseudoglabella, non sono state
riscontrate correlazioni dirette con le grandi Marginella desjardini e/o M. pseudodesjardini, pure rientrabili nel Complex in questione, per via delle loro possibili
relazioni con Marginella sebastiani
e/o M. pseudosebastiani.
Non esistono correlazioni di M. pseudoglabella né con M. lamarcki né con M. goodalli, altre interessanti marginelle del M. glabella Complex, ampliato
alle specie più correlabili a M. glabella & M. sebastiani.
Per un’analisi particolareggiata degli argomenti di
quest’articolo, inerente soltanto "L",
si rimanda a: www.pseudospecie.it/pseudoglabella.2.htm (Flavio Mattavelli: Nuovo sguardo ai mondi di
M. glabella e
M. pseudoglabella).
Dapprima, per un’infarinatura generale riguardo al Complex
studiato solo morfologicamente, vedere l’ Atlante ex Guida fotografica
italiana, oppure Atlas ex Quick reference guide, in inglese. Buona navigazione.
Flavio Mattavelli
matta.a@tiscali.it – release della
presente pagina maggio 2018.
Post Scriptum.
Nell'agosto 2018 ho allargato lo studio del Complex
ad un'ulteriore nuova "specie" Marginella (kl.?) visayae = V, nonché ad altre 2 supposte "varietà di specie” già note, una
intesa varietà di Marginella (kl.?) pseudoglabella = L e l'altra di Marginella irrorata =
I, rispettivamente
la "varietà pseudoglabella lellae
= E" e la "varietà irrorata pseudoirrorata = T".
Nonostante le notevoli diversità morfologiche, utili soprattutto a livello collezionistico, trattasi di uno studio che potrebbe concludersi a livello specifico in bolle di sapone, dopo eventuali futuribili analisi del DNA dei molluschi, condotte dal BOLD System, che perlopiù unifica diverse “specie” nella medesima entità specifica avente DNA comune in diverse “varietà di specie”. Pertanto, oltre a tali ipotesi tassonomiche riguardanti V, E e T, può essere utile vedere in primo luogo quanto scritto nella Nota riguardante BOLD, febbraio 2019, nota che compare, prima dell'aggiornamento dell'indice generale, nel fondo pagina dell'articolo Specie/Klepton.
Il
presente articolo non è aggiornato alle ultime novità, in particolare alla
descrizione morfologica definitiva della nuova “specie” Marginella (kl.?)
visayae Mattavelli, 2021, sulla rivista MMM (Malacologia Mostra
Mondiale – Cupra Marittima), n° 113, ottobre 2021, pag. 36/41.
Un approfondimento inerente
“visayae” è comunque disponibile qui.
Home page generale www.pseudospecie.it .
Il sito è suddiviso in 4 Sezioni, ognuna con singole Home pages sezionali, dalle quali è possibile accedere alle 50
pagine in totale (+ 1 elenco),
al novembre 2022:
v Macchine
(8 pagine, inerenti
le macchine costruite nella Ditta Cavalleri
Mattavelli Sas.)
v Aeromodellismo (16 pagine, per modelli canard e soprattutto tuttala di
cartoncino a volo libero)
v Gorgonzola.
(2 pagine, sulle
origini della città e del formaggio omonimi, miscellanea inerenti "La mia
Gorgonzola dopo il 1990”).
v Conchiglie (24 pagine, come segue).
Pagine della Sezione Conchiglie in italiano:
1.
Presentazione e
prefazione della Sezione Conchiglie
2.
Concetti di Specie/klepton.
Aggiornamento 2016.
3.
Atlante
del Marginella glabella Complex. Aggiornamento 2022.
4.
prima
parte
articolo "La variabilità fatta
specie" (2005, da rivedere),
per la distinzione tra M. glabella e M. irrorata.
5.
seconda pagina articolo
"La variabilità fatta specie" (2005, da rivedere), per gli ibridi
morfologici M. glabella X irrorata: M. g. mutabilis, 2005.
6.
allegato
articolo "La variabilità fatta
specie" (2005, da rivedere), inerente M. glabella
antinea & problematica, 2005 (poi vedere M. visayae).
7.
Articolo Altri klepton
nel Marginella glabella
Complex? con tabella del Complex. Update 2021. Tabella fotografica consigliata per
una visione rapida.
8.
Marginella
pseudodesjardini Le Béon, 2012 , con note su "pseudodesjardini
giselica", 2013.
9.
Universo lumperia.
Morfi ibridi e “specie” Marginella (kl.?) pseudoglabella, supposizione 2014.
10. Note
inerenti M. irrorata varietà pseudoirrorata
Mattavelli, luglio 2017
11. Integrazione
pagina Links al Complex,
con Marginella (kl.?) pseudoglabella, ipotesi 2017 . Revisione
2022.
12. Articolo
Nuovo sguardo ai mondi
di M. glabella & pseudoglabella,
agosto 2017.
13. Descrizione comparativa
della nuova “specie” Marginella
(kl.?)
pseudoglabella Mattavelli, 2018.
14. Ipotetica Marginella (Kl.?) visayae Mattavelli, 2018 nuova
"specie" (kl. M. glabella X irrorata?).
15. 5
confondibili marginelle simil-glabella, 2021
16. “Albinismo” delle simil M. glabella & irrorata, con ipotesi di 2 nuove “specie albine” (M. albida &
M. tizianica
Mattavelli 2021), descriziome solo in Internet, 2021.
17. ”Albinismo” in generale, anche per specie non del M. glabella Complex, 2021.
18. Revisione
di M. glabella
Linneo, 1758, con mie nuove denominazioni di sue
varietà (es. M. glabella
glabella & M. glabella neoglabella, 2021), solo in Internet, 2021.
19.
Marginella
(kl.?)
visayae Mattavelli,
2021 nuova “specie sorella” di M. glabella & irrorata, a completamento della
descrizione cartacea, rivista MMM
n° 113.
20.
Un salto nei retini conchigliari “ghepardici”
(release 2022).
21.
Marginella
sebastiani nelle sue 5 varietà principali (release 2022), con in
appendice riassunto della mia simbologia sintetica.
Pagine della
Sezione Conchiglie solo in Inglese: