Chiacchere di un
conchigliologo.
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Pelophylax kl. esculentus, maschio
in corteggiamento, comune rana dei fossi del Nord Italia, ibrido
ibridogenetico, cioè klepton, delle 2 specie Pelophylax ridibundus X Pelophylax lessonae. Un
klepton
grossomodo è una categoria biologica ibridogenetica generata
dall'incrocio iniziale tra 2 specie diverse ("ibrido"), che si riproduce solo tra
genitori dei quali uno è sempre klepton e solo uno è una delle 2 specie
genitoriali; mentre la specie è una categoria biologica fertile che si
riproduce solo tra genitori di norma entrambi della stessa specie, in
isolamento riproduttivo naturale. Una volta, in prossimità
del naviglio Martesana, le rane si sentivano gracidare abbondantemente,
soprattutto nelle notti d’estate, persino in centro Gorgonzola, dove ora si
sentono molto raramente, anzi quasi mai. Gli anfibi klepton mi
hanno ispirato la possibilità di esistenza delle
marginelle klepton, anche se
penso che la tassonomia ufficiale ancora non distingua bene i klepton dalle
specie. Come mai mi sono messo a
scrivere, in un sito di conchiglie di marginelle probabili klepton, sito
denominato "pseudospecie", scrivere del formaggio gorgonzola? |
Il
"gorgonzola" può venir prodotto a una o
a 2 paste, cioè prodotto con paste a cagli unici o tramite 2 cagli a diverse
temperature. Nel gorgonzola DOP, che è protocollato a pasta singola,
l'erborinatura dipende poi principalmente dall'iniezione e stagionatura dei
pennicilli, senza entrare nel merito dei gorgonzola in varietà dolci o piccanti,
secondo i diversi disciplinari.
Il formaggio, il latte, i
cagli ed i pennicilli sono specie alimentari, alcuni sono componenti alimentari.
Confonderò volutamente la specie "gorgonzola" con i suoi componenti specifici,
altrimenti le chiacchere non si reggerebbero: sarebbe come dire che uomini e
donne sono specie biologiche diverse, mentre sono solo componenti sessuali della
specie Homo sapiens.
Immaginando una similitudine tra le specie
alimentari e le specie zoologiche, all'interno della stessa specie alimentare, esistono
dei componenti definibili, fantasticando arbitrariamente, maschili e femminili.
Ad es. tutti i formaggi nascono dall'unione del latte col caglio (+
sale etc.). Nel gorgonzola poniamo che il latte ed il caglio siano i 2 sessi
genitori, femminile il latte e maschile il caglio.
Torniamo alla storiella
del casaro innamorato che, sognando la sua fanciulla, mescolò i cagli della
sera e della mattina (*); poi indubbiamente anche i pennicilli ci misero la loro
parte.
Nel gorgonzola solo il componente di sesso femminile (il latte di vacca) poniamo sia autentico, mentre l'altro ipotetico genitore di sesso maschile (derivato dai cagli della sera con quello della mattina) sarebbe un caglio ibrido, in quanto non avrebbe il sesso maschile di una sola specie, potrebbe essere un componente klepton. Quindi Il gorgonzola stesso sarebbe riproduttivamente un klepton. In seguito, soltanto tramite ripetuti identici protocolli di fabbricazione casearia, si otterranno risultati ancora identici klepton.
In realtà nel gorgonzola ci sono anche i pennicilli,
definibili pure componenti maschi genitori, che determinerebbero, se non il concepimento,
la gestazione del formaggio.
Mater certa, pater incertus. Forse, più che la
mescolanza dei 2 cagli ad opera del casaro innamorato, poté l'ammuffimento dei
pennicilli, o meglio la loro natura, nella maturazione durante la stagionatura,
tuttavia io non sono un tecnico caseario.
Mi interessa solo notare che pure i pennicilli potrebbero essere ibridi, anche se il Pennicillum glaucum potrebbe essere il principale responsabile del "gorgonzola", quindi caratterizzerebbe detto formaggio con un impronta DNA specifica, però, siccome pare subentri anche il Pennicillum roqueforti, e non solo, la discussione si complicherebbe sul piano biologico.
Le muffe non sono tutte uguali, inoltre non sono né animali né vegetali, appartengono all'immenso regno dei funghi, con le loro strane modalità riproduttive, non esenti da discussioni biologiche.
Ho letto che esisterebbero 354 specie di Pennicillum, senza capire se il P. glaucum debba essere considerato una vera sp. oppure invece una delle 8 "varietà" (sottospecifiche, ma perché non "kleptoniche"?...) del P. roqueforti. Non sono in grado di avanzare commenti, che richiederebbero prima approfondite analisi di tutti i DNA delle muffe.
Ciò non ostante, mi pare che nel gorgonzola avvengano in sostanza delle simil-ibridogenesi, dapprima nei componenti supposti genitori maschi del "gorgonzola" (cagli & pennicilli), e poi in ogni successiva produzione del formaggio, quindi riproducibile identicamente soltanto come klepton alimentare (non specie alimentare).
L'insieme dei cagli ibridi e/o dei pennicilli ibridi mi prospetta pertanto il gorgonzola non come una vera specie di formaggio, quanto come una “pseudospecie” klepton.
Ecco perché il formaggio gorgonzola è capitato
provvidenzialmente
in questo sito, nato per studiare alcune particolari conchiglie del genere Marginella.
Le chiacchere si possono estendere ai
molteplici formaggi erborinati, associabili in un "Complex" analogo al
Marginella glabella Complex, erborinati cioè tutti dello stesso "Genus"
alimentare, categoria corrispondente al genere o "Genus" specifico della
tassonomia biologica Linneiana (es. Genus Marginella).
A tale nome si dovrebbe associare il nome della specie individuata per prima,
con funzione di specie tipica del "Genus", e quindi capostipite del Complex
alimentare.
I
Il Roquefort è un formaggio di latte di pecora probabilmente più antico del Gorgonzola, di latte di mucca, ed ha ottenuto una tutela giuridica di “Appellation d’origine” francese (1925) prima del gorgonzola DOP; tuttavia per la precisione il Roquefort divenne AOC (Appellation d’origine controlée) nel 1979, mentre il suo marchio AOP (Appellation d’origine protégée) risalirebbe al 1996, stesso anno del DOP europeo del gorgonzola, marchio che in inglese si chiama PDO (Protected designation of origin).
Pur nella confusione degli acronomi, i marchi di Denominazione di origine permetterebbero una sorta di ambigua tassonomia alimentare, basata sulle origini e denominazioni, che però potrebbero indurre fallaci omonimie di formaggi talora diversi, in quanto prodotti diversamente in tempi storici successivi, nello stesso luogo od in luoghi prossimi a quello d'origine. Quando l'origine imprecisa di una "specie" si perde nella notte dei tempi risulta impossibile una vera classificazione sistematica filogenetica.
Nell' Erborinus roqueforti AOC Complex si potrebbe inserire lo Stachitunt bergamasco come una seconda "specie" antica, divenuta tuttavia DOP nel 2014, mentre riterrei il Gorgonzola DOP 1996 un più recente "klepton", discendente forse dallo Strachitunt o forse da uno specifico "stracchino" medioevale locale, storicamente non meglio precisato e "kleptonizzatosi" nel medioevo a Concordiola (Caseus diaboli? v. Cap. 11 sulle origini di Gorgonzola). Il gorgonzola DOP 1996 infatti è certamente frutto di un'evoluzione casearia, d'altronde più o meno simile a quella di tutti gli svariatissimi Erborinus, formaggi qui non elencati per brevità, ognuno con la propria filogenesi e caratteristiche mutanti nel tempo, talora perfino nello stesso luogo d'origine.
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Niente nasce ed evolve per caso.
Sorprendentemente analoghe divagazioni sono state
già fatte, in una pagina riguardante i miei aeromodelli canard di
cartoncino, poi evoluiti in tuttala.
Credo la spirale, simbolo di evolvenza.
1) spirale delle conchiglie dei gasteropodi (Sez.
Conchiglie)
2) spirale dei vortici creati dalla rotazione delle giranti degli agitatori (Sez.
Macchine)
3) spirale del volo librato in termica, rettificabile nelle planate dei modelli
di cartoncino (Sez.
Aeromodellismo)
4) spirale
Ing. Flavio Mattavelli
matta.a@tiscali.it - release Gorgonzola, febbraio/marzo 2019.
la variante romantica è comune alla nascita del Roquefort francese, tuttavia il pastore in tal caso non mescolò le cagliate, si limitò a dimenticare il suo formaggio, nemmeno forato, ma sbocconcellato insieme con un pezzo di pane di segale, in una grotta, per inseguire la fanciulla, ritrovando dopo un certo tempo il Roquefort pieno delle muffe dei pennicilli sviluppati.
leggenda
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