Dal 2023, per motivi di “downloads, questo articolo è stato diviso in 2 parti.

Accesso alla seconda parte.

Consiglio navigare tramite “personal computer”, poiché l’articolo non è ottimale per la visione sugli “smart phone”.

 

Aggiornamento 24/05/24.

Si è reso necessario un aggiornamento perché tutti i “links” al sito del Comune di Gorgonzola rimandavano a pagine Web tutte cambiate dal Comune dall’inizio del 2024.  

 

Dott. Ing. Flavio Mattavelli

 

La mia Gorgonzola dopo il 1990.

Parte prima.

Prefazione.

Sono il figlio maggiore di Fedelio, deceduto il 29 ottobre 1992. Egli fu autore del volume:

Gorgonzola, la sua storia civica miscelata da fatti di cronaca, biografia, leggende ed immagini, volume edito dalla Pro Loco cittadina nel novembre 1990. Da allora il volume non è stato mai ristampato. Nel frattempo sono stati pubblicati molti testi di altri Autori, in generale più aggiornati e specifici per i singoli argomenti trattati.

Ad esempio, un ottimo libro del Prof. Perego copre in generale la storia di Gorgonzola fino al 2002, ed un parimenti ottimo volume di Marco Cavenago ricapitola storicamente l’arte della grande Chiesa Prepositurale. In riferimento potete vedere rispettivamente la Bibliografia generale (Cap. 23) ed una Bibliografia parziale (Cap. 4).

Le Bibliografie parziali sono scritte in blu dopo ogni capitolo.

 

Il volume di mio padre resta il più completo scritto in generale su Gorgonzola fino al 1990, quando ancora Internet in pratica non esisteva. 

In questi ultimi 33 anni molte cose sono cambiate, a cominciare appunto dall’apparizione di alcuni “Web links” inerenti Gorgonzola, città dal 2003.

Debbo notare che alcuni indirizzi si appoggiano a Facebook, “social” a cui non sono iscritto, inoltre Facebook non accetta più il browser Internet Explorer.

·       Pro Loco (https://www.prolocogorgonzola.com/ ),

·       Comune di Gorgonzola (http://www.comune.gorgonzola.mi.it/ ), sito  ufficiale ricco di informazioni,

·       riguardo al Comune, Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Gorgonzola_(comune) ), ed altro link sul formaggio omonimo (https://it.wikipedia.org/wiki/Gorgonzola )

·       persino Wikipedia in dialetto milanese, per il Comune (https://lmo.wikipedia.org/wiki/Gorgonzoeula ) e per il formaggio (https://lmo.wikipedia.org/wiki/Gurgunz%C3%B6la_(furmai) )

·       Rete Comuni Italiani Wiki (http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Gorgonzola )

·       Comuni Italiani (http://www.comuni-italiani.it/015/108/index.html )

·       Città metropolitana di Milano (http://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/parco_agricolo_sud_milano/territorio_e_pianificazione/Gorgonzola/ )

·       Lombardia Beni Culturali (http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/luoghi/6.665/ )

·       Sito di Paolo Biraghi: Gorgonzola Antica, come eravamo una volta (https://it-it.facebook.com/GorgonzolaAntica/ )

·       Sito di Lorenzo Pensabene: Gorgonzola(MI) (https://www.facebook.com/gorgonzolami/  )

·       interessante “Guida della città” scritta dalle classi 2 AL, 2 BL, 2 CL, 2 DL del Liceo Marconi (Cap. 21). Vedere anche qui.

·       Google Maps, anche per il numero enorme di foto di squarci di Gorgonzola colà allegate, forse 1500, purtroppo però immagini troppo alla rinfusa, talora non pertinenti, o qualche foto pubblicitaria inopportuna.

·       Sei di Gorgonzola se, tramite Facebook, ma invero si tratta di un sito caotico, molto frequentato, dove tutti scrivono di tutto.

Esistono oggi altri numerosi siti Web “social” e privati di diverse Associazioni (v. avanti ai Cap. 7 e 9), ora fisso l’attenzione sulle pagine elettroniche dei giornali e riviste locali, tra cui cito:

·       settimanale Radar (elettronico e cartaceo, edito a Gorgonzola, https://www.settimanaleradar.it/ )

·       La Gazzetta della Martesana era un periodico solo cartaceo (http://www.netweek.it/testate/gazzetta-della-martesana/ ), mentre per la versione elettronica cliccate qui, nonchè https://lamartesana.it/ oppure https://primalamartesana.it

·       I Love Gorgonzola della PCF editoriale ( http://pcfeditoriale.it/ )

·       www.fuoridalcomune.it            

Alcune di queste testate giornalistiche pubblicano notizie e guide civiche in cartaceo, ma l’orientamento moderno è di passare sempre più all’elettronica.

E’ istruttivo e può essere divertente riepilogare alcuni punti storici di Gorgonzola tramite dei files nascosti, in 3 “tours in pillole”di Meraviglie nascoste in città, a cura dell’Associazione culturale Concordiola (v. Cap. 7), patrocinata dal Comune (per accedere occorre cliccare sulle immagini colà proposte, però occorre usare esclusivamente un browser recente, non Internet Explorer). Rimando al sito di Concordiola, in quanto i 3 seguenti “links” al sito del Comune hanno avuto successivamente le pagine tutte eliminate dal Comune:

·       NOTIZIE – AMENITA' – CURIOSITA' – GIOCHI. Gorgonzola tour in pillole n. 1

·       https://www.comune.gorgonzola.mi.it/Articoli/Menu-nascosto/Meraviglie-nascoste-in-citt--224-/759-1237%5EGorgonzola-tour-in-pillole-n.-2.asp

·       https://www.comune.gorgonzola.mi.it/Articoli/Menu-nascosto/Meraviglie-nascoste-in-citt--224-/759-1238%5EGorgonzola-tour-in-pillole-n.-3.asp?ID=1238

 

Purtroppo il sito del Comune di Gorgonzola spesso cambia le sue pagine Web, eliminando quelle che ritiene superate. I precedenti “links” al Comune perciò trovano spesso "pagina 404", cioè introvabile.

Cercando nel sito del Comune talora però potete trovare lo stesso argomento che vi interessa in forma diversa, spostato di pagina. Può essere utile vedere Argomenti. Vedere anche l’elenco Uffici.

 

Non mancheranno “links” ad altri siti Web. Affidarsi ad Internet comporta dei pregi e dei difetti, con molteplici possibilità di conoscenze e ricreazione individuale, ma anche comporta talora incorrere in “fake news”, o in informazioni superficiali, o comunicazioni di parte.

Può succedere che qualche collegamento rimandi ad un’informazione cancellata. Se si notassero errori, prego di farmeli notare, provvederò alle correzioni.

Ringrazio comunque i molti siti Web di riferimento, senza l’esistenza dei quali non sarebbe stato possibile fare questo articolo, con i rimandi tramite “links” ed immagini. Le foto sono state prese in rete, in quanto ritenute di dominio pubblico, senza ©. In caso contrario prego di avvisarmi immediatamente.

 

Nel presente articolo ho cercato di integrare elettronicamente il libro di mio padre, seguendo grossomodo la traccia dei suoi capitoli testuali, aggiornandoli con notizie e capitoli nuovi attraverso la storia recente e contemporanea di Gorgonzola degli ultimi 33 anni, dal 1990 ad oggi.

Mi sono anche addentrato nelle origini storiche, tuttavia, indietro nel tempo fino al medioevo, la storia di Gorgonzola scivola nella leggenda.

 

L’articolo viene pubblicato a mia cura in Internet, nel mio sito personale, senza fini di lucro. Eventuali copie sono autorizzate citando il mio nome, però eventuali copie a fine di lucro sono espressamente vietate.

 

Indice capitoli.

Parte prima

1.        Sindaci dopo il 1980

2.        Piano regolatore e viabilità

3.        Il nome, lo stemma, il gonfalone, il Municipio, dopo il 1990.

4.        La Chiesa parrocchiale. Il campanile. La (ex) Parrocchia S. Carlo.

5.        L’ospedale Serbelloni. La Casa di riposo Vergani-Bassi. Il CDD (Centro Diurno Disabili).

6.        Gli (ex) conventi, il Santuario, le cappelle. I cimiteri.

7.        Le Associazioni non sportive

8.        Sala Argentia.

9.        Associazioni sportive e impianti relativi agli sport.

9 bis. Sculture.

Parte seconda

10.    Il formaggio gorgonzola.

11.    Origini di Gorgonzola e del gorgonzola.

12.    Museo del gorgonzola a Gorgonzola, o civico di Gorgonzola (e circondario) a Gorgonzola?

13.    Villa e Parco Sola-Cabiati-Serbelloni-Busca.

14.    Palazzo Freganeschi Pirola.

15.    Poncerta e il Naviglio Martesana. Trattoria dei Frati.

16.    Sagra del gorgonzola di Gorgonzola, o meglio a Gorgonzola.

17.    Santa Caterina (di Alessandria d’Egitto), ed altre ricorrenze.

18.    Opere pubbliche comunali degli ultimi 33 anni

19.    Opere private negli ultimi 33 anni.

20.    Popolazione

21.    Scuole

22.    Altri video (oltre a quelli talora indicati in alcuni capitoli precedenti).

23.    Bibliografia cartacea generale (oltre a quella parziale, che è indicata talora nei singoli capitoli precedenti, con scritte in blu).

 

1. Sindaci dopo il 1980.

 

1980 – 1990            Mario Villa                               Democrazia Cristiana

1990 – 1995            Osvaldo Vallese                      Partito Socialista

1995 – 1998            Ernestino Mantegazza         Lega Nord

1998 – 1998            Michele Tortora (Commissario prefettizio)

1998 – 2008            Stefano Lampertico              Margherita/ diverse liste civiche di centro-sinistra

2008 – 2013            Walter Baldi                             Partito Delle Libertà / Lega Nord e liste di centro-destra

2013 – 2013            Simona Pesole (Commissario prefettizio)

2013 – 2018            Angelo Stucchi                        PD = Partito Democratico

2018 - 2023             Angelo Stucchi                        PD/ lista IPG = Insieme Per Gorgonzola.

Nelle elezioni del 2018 Angelo Stucchi Sindaco (Centro-Sinistra) ha vinto per un soffio su Giuseppe Terenzio Olivieri (Centro-Destra), essendo Stucchi nel ballottaggio appoggiato da Ilaria Arabella Scaccabarozzi (lista Insieme Per Gorgonzola), poi Vicesindaco.

2023 - …                  Avv. Ilaria Scaccabarozzi       Coalizione di Sinistra, ha vinto nel ballottaggio su Dott. Fabio Iannotta, coalizione di Destra, tuttavia occorre notare l’elevato astensionismo (47,1%) dei Gorgonzolesi, cosa insolita.

 

2. Piano regolatore e viabilità.

 

Questo capitolo, che non fu trattato da mio padre, è più tecnico-politico che storico. Oggi Internet permette un’ampia accessibilità all’argomento a chiunque.

Il Piano Regolatore Generale PRG, o meglio oggi PGT, Piano di Governo del Territorio, che ha sostituito il PRG, è in evoluzione continua.

Per le analisi territoriali attuali rimandavo al PGT concretizzato in 33 “files” pdf. dell’Ufficio Urbanistica del Comune; nel sito del Comune erano elencati ed accessibili singolarmente, ma ora occorre navigare in

https://comune.gorgonzola.mi.it/amministrazione/unita-organizzativa/settore-5-governo-e-gestione-del-territorio/urbanistica-ed-edilizia-privata/ o meglio giostrare in Piano di Governo del Territorio – Comune di Gorgonzola .

Noto che l’associazione ambientalista Astrov è assai attiva a proporre miglioramenti.  E’ interessante quel che riguarda, per lo più a centro paese, alcuni immobili storici (https://digilander.libero.it/astrovgorgonzola/2011/PGT%20Gorgonzola%20-%202011.05%20Gli%20immobili%20da%20valorizzare%20e%20salvaguardare.pdf ), che dovrebbero essere sottoposti a vincoli monumentali, oltre a quelli già previsti dalla Città metropolitana di Milano, ex Provincia di Milano (http://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/pianificazione_territoriale/PTCP/PTCP_2003/allegati_ptcp2003/Allegati_Rep_A.pdf ).

I comparti più discussi restano comunque le aree a nord di Gorgonzola, vedere centro studi PIM (http://www.pim.mi.it/scenari-sviluppo-le-aree-nord-del-comune-gorgonzola/ )  e riunioni di studio 2017 (Gorgonzola 2030), aree che erano edificabili prima della variante n° 3, aree in trasformazione nel 2018.

In costruzione restano alcune aree a nord-est, cioè le aree del comparto residenziale C6 (http://comune.gorgonzola.mi.it/Articoli/Redazione-Stampa/News/112-3156%5EVariante-al-Piano-attuativo-denominato-C6-conforme-al-PGT.asp?ID_Macromenu=1&ID=3156 ).

Esiste un’interessante tesi di laurea di Daniela Mazzilli  e Valeria Origoni (2011/2012: https://www.politesi.polimi.it/handle/10589/40382?mode=simple&submit_simple=Visualizza+la+scheda+semplice+del+documento ) sugli aspetti paesaggistici del circondario. La tesi “Chiave per le vie della cultura” è molto corposa e può essere visionata in 4 pdf. “full text”, gratis, visionabili tutti in collegamento con il suddetto link, indi operando singolarmente i collegamenti ai 4 pdf.

Per gli aspetti paesaggistici consultare anche lo Studio del paesaggio PGT 2017, Documento di piano, Allegato 4. Probabili varianti al PGT 2011 sono contenute nel VAS (Valutazione Ambientale Strategica) 2017 (http://www.comune.gorgonzola.mi.it/Articoli/Pubblicazioni/Valutazione-Ambientale-Strategica--VAS-/459-1678%5EVAS-relativa-alla-variante-n.-3-del-PGT.asp ). 

 

Viabilità. Mappa del territorio. Mappa di Gorgonzola. Ciò che ha riassettato maggiormente il circondario a cavallo del 1990 rimane la costruzione della strada di circonvallazione sud (integrazione della ex statale SS 11 Padana Superiore, che prima passava in centro paese, strada ora nominata SP ex SS 11, cioè strada provinciale SP 11, di competenza della Regione Lombardia), circonvallazione eseguita a sud di Gorgonzola, mentre oggi ad est si incrocia con la recente TEEM (Tangenziale Esterna Est Milano, in breve TEM), o autostrada A 58, dal 2014 accessibile dal vicino casello di Gessate. La TEEM è accessibile anche dal casello di Pozzuolo, indi è utile per un rapido collegamento con la Brebemi, o autostrada A 35, Milano – Brescia, oppure in direzione sud verso Melegnano (Autosole), o in direzione nord verso l’autostrada A4, Milano -Venezia.

Detta circonvallazione sud invece, ad ovest di Gorgonzola, incrocia scavalcando, tramite un ponte presso un’ampia rotonda ovale, la preesistente strada provinciale SP 13, che si trova sulla direzione Melegnano – Agrate. Pertanto la SP 13 è quasi parallela alla TEEM e Gorgonzola si trova come chiusa tra questi 2 binari. Infatti la stessa circonvallazione ad est sorpassa a raso il Naviglio della Martesana, per poi essere anche collegata subito alla TEEM a Gessate, o continuare come SP 11, verso Brescia.

In pratica la vecchia SS11 seguiva il tracciato del “decumano” del “castrum” romano della “mutatioArgentia, con le vie centrali di Gorgonzola disposte a croce (vedere avanti il capitolo Origini di Gorgonzola). Ora l’ex “decumano” della centrale via Italia è a senso unico verso Brescia, mentre purtroppo verso Milano può sussistere qualche problema di circolazione per un forestiero, nell’intrico dei sensi unici delle modeste vie del centro città. Il grande traffico automobilistico si è comunque spostato in periferia, sulle strade citate.

L’insieme viabilistico, con la presenza di diversi centri commerciali in periferia, o nei paesi confinanti, ha pure caratterizzato il paesaggio periferico e profondamente modificato le abitudini dei cittadini di Gorgonzola e dintorni.

Per approfondimenti sul piano generale del traffico urbano PGTU, valutazione ambientale strategica 2016, vedere rapporto ambientale (https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=10&ved=2ahUKEwiV_7Xi5pbeAhVG1xoKHSYFDzUQFjAJegQIABAC&url=https%3A%2F%2Fwww.cartografia.regione.lombardia.it%2Fsivas%2FReadFile%3Bjsessionid%3D3942D9B4AEA58AD578F9D248A2017DC1.tomcat2%3FidFile%3D129342&usg=AOvVaw3H6RRjyCY0dvk2-caUzr_5 ).

 

3. Il nome, lo stemma, il gonfalone, il Municipio, dopo il 1990.

 

Il nome Gorgonzola non è mutato (per le origini vedere al capitolo 11), ma nel frattempo il paese è divenuto città nel 2003, ed il Municipio si è allargato, come edificio e come personale dipendente.

Da circa 5000 abitanti nel primo ‘900, certamente con pochissimi dipendenti comunali, la burocrazia si è oggi resa più funzionale, ma tentacolare e ciclopica. Oggi, per poco più di 20000 abitanti, ci sono circa un centinaio di dipendenti ed incaricati fissi, conteggiando i dirigenti, gli impiegati, i vigili della polizia locale, gli addetti all’ecologia, alla biblioteca, etc., con molti servizi che nel primo ‘900 non esistevano, anzi alcuni non erano nemmeno pensabili, e, tranne il servizio nettezza urbana, non esistevano nemmeno 33 anni fa:

·       Attuale servizio rifiuti a raccolta differenziata (https://comune.gorgonzola.mi.it/servizio/raccolta-rifiuti-e-nettezza-urbana-2/ ). Esiste in via Ticino una nuova isola ecologica (https://comune.gorgonzola.mi.it/luogo/piattaforma-ecologica/ ), che ha sostituito quella di via Trieste.

·       Biblioteca (https://comune.gorgonzola.mi.it/servizio/biblioteca/ )

·       Trasporti pubblici locali con autobus comunali (https://comune.gorgonzola.mi.it/argomento/trasporto-pubblico/ )

·       Protezione civile (https://comune.gorgonzola.mi.it/argomento/protezione-civile/ )

Considerare che alcuni servizi sono appaltati o partecipati (http://www.comune.gorgonzola.mi.it/allegati/11789%5EOrganigramma%20aggiornato%20al%2027.7.2017.pdf , es. per i rifiuti la gestione è della sovracomunale Cem Ambiente Spa.: https://www.cemambiente.it/ ), ed altri servizi  sono integrati da volontari, soprattutto la Protezione civile.

Ecco un elenco di Consorzi, Enti e Società partecipate: http://www.comune.gorgonzola.mi.it/Articoli/Amministrazione-Trasparente/Enti-controllati/587-314%5ESociet%C3%A0-partecipate.asp .

Il Comune di Gorgonzola si avvale anche dell’opera di consulenti e collaboratori esterni (http://www.comune.gorgonzola.mi.it/pubblicazioni/Informazioni_M/Informazioni_M_Elenco.asp?ID_M=583), dunque il numero degli addetti negli ultimi anni è notevole. Vedere Amministrazione trasparente (http://gorgonzola.trasparenza-valutazione-merito.it/ ).

 

La città ha visto fiorire diverse opere pubbliche, come ad es. il nuovo Municipio, foto a sinistra, funzionale ma discutibilmente un ecomostro, da un punto di vista puramente architettonico, discordante nel contesto urbano, soprattutto se rapportato al gioiellino dell’originale edificio del 1926, al quale è collegato sul retro della facciata, foto a destra.

In centro città esistono per lo più case vetuste, o con parti antiche, ad es. ne è testimonianza all’estrema destra della medesima foto, una colonnina con capitello in pietra, di età imprecisabile, direi secolare, a sostegno di un portichetto rientrante nella casa.

 

 

L’edificio comunale ospitante la nuova ala del Municipio etc. è stato allargato nel 2001 – 2003 e definitivamente collaudato ed operativo dal 2013, su progetto degli Architetti Canella - Achilli. In particolare cito il Prof. Guido Canella, spentosi nel 2009, docente presso il Politecnico di Milano. Per altre opere pubbliche recenti vedere al Cap. 18.

 


Preesistente edificio municipale del 1926.

 

Riguardo allo stemma e gonfalone di Gorgonzola è curioso osservare la seguente stampa litografica del 1901, con la stessa conformazione della torre che compare anche nel gonfalone del 1926, immagine a sinistra; invece lo stemma al quale oggi si pone affidamento è quello successivo, stemma che è succeduto al terzo, che è succeduto nel 2003 al quarto a destra:

        

 

All’oggi il terzo ed il quarto stemma sono stati annullati. Lo stemma attuale presenta la corona di città stilizzata. Una corona era già presente quando Gorgonzola era paese, però la corona aveva meno porte e torri, anzi c’era un’unica torre argentea merlata, al posto delle attuali 5 torri dorate della città.

Solo negli anni del covid 19 è stata aggiunta una mascherina allo stemma comunale, bavaglio ora fortunatamente eliminato dallo stemma.

 

La città è stata gemellata con 2 Comuni esteri, entrambi di circa 7000 abitanti ognuno, uno francese (Ambert) ed uno tedesco (Annweiler am Trifels), i cui rispettivi stemmi campeggiano nella sala principale del palazzo Pirola (v. cenni al Cap. 14), pitturati dall’artista Mario Grandi, nonché su un muretto antistante il nuovo Municipio, nella piazzetta Sen. Camillo Ripamonti, ad opera del medesimo artista (murale graffito in esterno, foto sottostante).

Si tratta di un gemellaggio del quale è stato celebrato ad Ambert il trentesimo nel 2018 (http://www.comune.gorgonzola.mi.it/allegati/15761%5EDiscorso%20Vicesindaco%20Leoni%20-%2030%20anni%20gemellaggio%20Ambert-Annweiler%20maggio%202018.pdf ). Infatti Ambert e Annweiler am Trifels erano già gemellati da 30 anni fra di loro, prima del 2018, ma con Gorgonzola rispettivamente solo da 15 e 10 anni.  

 

Francia  Ambert, gemellato dal 2003. Ambert è un Comune dell’Alvernia francese, famoso per ben 5 formaggi, tra i quali il Bleu d’Auvergne somiglia al Gorgonzola, mentre la Fourme d’Ambert somiglia al Blu del Monviso.

 Annweiler am Trifels, gemellato dal 2008. E’ un comune della Renania – Palatinato, sormontato dall’interessante rocca di Trifels; il borgo può essere oggetto di un altrettanto interessante turismo gastronomico, al pari di Ambert e di Gorgonzola.

I tre borghi hanno in comune un’origine medioevale; mentre Ambert si può ricollegare maggiormente a Gorgonzola per la produzione dei formaggi, Annweiler am Trifels ha in comune le ingerenze dell’epoca di Federico Barbarossa nell’Italia post longobardica e poi  post carolingia e papale, in Lombardia con fermenti comunali indipendentisti, a “Congorciola” forse già con maggior “concordia”, che seguirà localmente alle battaglie guelfo/ghibelline, con il sopravvento della Signoria dei Torriani a Milano. Le mire espansionistiche degli svevi in Lombardia infatti si ridussero dopo le battaglie di re Enzo di Sardegna a “Gorgontiola”. Vedere avanti al Cap. 11.

Il castello di Trifels pare sia legato alle vicende di Marquardo o Marcovaldo di Annweiler, che tuttavia operò di conquiste soprattutto in Italia Meridionale, durante la dominazione sveva di Enrico VI, figlio del Barbarossa e padre di Federico II. Federico II (imperatore “Stupor Mundi”) fu padre di re Enzo di Sardegna. Le battaglie di allora mi rimandano quindi alla storia di re Enzo prigioniero a Gorgonzola, e poi ivi liberato in cambio di pacificazione con i Lombardi. Penso che tale “concordia” si sia mantenuta inalterata tra i gorgonzolesi di allora fino ai tedeschi gemellati di oggi. Re Enzo purtroppo belligerò ancora in Emilia, fu fatto prigioniero dopo la battaglia di Fossalta, vicino a Modena, e finì la vita dopo 23 anni di prigione (dorata per rispetto) a Bologna.

 

Per curiosità storica, ricapitolo in breve le vicende degli anni medioevali degli Svevi, anni ai quali risalgono alcuni fatti accaduti allora a Gorgonzola ed a Trifels.

Federico I Hohenstaufen, meglio noto come Federico Barbarossa, divenne Imperatore del Sacro Romano Impero il 18 giugno 1155.

Compì 5 discese militari in Italia, tra le quali la terza in cui distrusse Milano nel 1162, ma infine fu vinto dalla Lega lombarda a Legnano nel 1176.

Come Imperatore gli succedette il figlio Enrico VI nel 1191, che però morì improvvisamente nel 1197, lasciando come erede Federico II di Svevia, bambino di 3 anni.

Enrico VI nel 1195 trasferì molti tesori della conquistata Palermo al castello di Trifels, "utilizzando 160 bestie da soma".

Nel 1198 divenne Imperatore il fratello Filippo duca di Svevia, che tuttavia fu assassinato nel 1208.

Gli succedette Ottone IV di Brunswick, come unico imperatore guelfo del Sacro Romano Impero, dal 1209.

Ottone IV però fu scomunicato e deposto nel 1210 da papa Innocenzo III, tuttavia durò in vita fino al 1218, in competizione per la corona imperiale; infatti tale corona fu contesa dai ghibellini, facenti capo a Federico II Hohenstaufen, optato nel 1211 alla Dieta di Norimberga, fatto re di Germania nel 1212, imperatore ad Aquisgrana nel 1215 ed infine a Roma nel 1220 (essendo papa Onorio III).

Federico II imperò “stupendo il mondo” fino alla morte per dissenteria nel 1250, prendendosi comunque una scomunica dal papa Gregorio IX (successore di Onorio III) nel 1227.

Ciò non ostante partì per la VI crociata e divenne re di Gerusalemme nel 1229. Ebbe una vita movimentata, per inciso non mancando di trasferire altri tesori nella “cassaforte” di Trifels.

Nel frattempo il figlio re Enzo battagliava nell'Italia del Nord: fu imprigionato a Gorgonzola nel 1245, poi venne liberato, ma continuò a combattere in Emilia, ove, fatto definitivamente prigioniero vicino a Modena nel 1249, Enzo, non ostante i tentativi del padre di pagarne il riscatto, morì prigioniero a Bologna nel 1272.

Intanto Corrado IV re di Germania divenne imperatore dopo Federico II, ma morì di malaria nel 1254.

Ad Impero vacante, suo fratello Manfredi re di Sicilia morì nella battaglia di Benevento del 1266, contro i francesi guelfi.

L'ultimo ghibellino della dinastia, Corradino, figlio di Corrado IV, usurpato dal francese Carlo d'Angiò, fu decapitato a soli 16 anni nel 1268.

La dominazione Sveva in Italia e la dinastia Hohenstaufen finirono pertanto definitivamente.

Rispettando il testamento di Federico II, parte dei tesori di Trifels furono dati alla Chiesa.

 

4. La Chiesa parrocchiale. Il campanile. La (ex) Parrocchia S. Carlo.

 

Innanzitutto oggi a Gorgonzola non esistono più due Parrocchie, bensì un’unica Comunità Pastorale Madonna dell’Aiuto, a cui fanno capo, come edifici religiosi:

·       la Chiesa dell’Oratorio S. Carlo (http://www.chiesadigorgonzola.it/s-carlo/, moderni edifici della precedente Parrocchia S. Carlo Borromeo Vescovo)

·       il Santuario della Madonna Dell’Aiuto (http://www.chiesadigorgonzola.it/santuario/ , Santuario tardo- medioevale prossimo alla Corte dei Chiosi, v. avanti al Cap. 6)

·       la Chiesa parrocchiale, o meglio prepositurale, dedicata ai Ss. Mm. Gervasio e Protasio (http://www.chiesadigorgonzola.it/prepositurale/ , con annesso svettante campanile, Chiesa prepositurale e campanile ottocenteschi).

Tali martiri sono detti anche Protaso e Gervaso (http://www.santiebeati.it/dettaglio/58350 ) con un alone di imprecisione pari alla loro incredibile storia (http://www.emergenzeweb.it/lincredibile-storia-delle-reliquie-dei-santi-gervasio-e-protasio/ ), comunque danno anche il nome a quella che a “Curtgontiola”, o simil nome, nel Basso Medioevo era la più importante Pieve dell’Est Milano.

La denominazione Comunità Pastorale Madonna Dell’Aiuto, fusione delle 2 parrocchie di Gorgonzola, fu promossa verso il 2010 dalla Diocesi di Milano e coordinata dall’allora parroco prepositurale Don Ambrogio Villa, che dal settembre 2018 non è più parroco di Gorgonzola, in quanto esorcista a tempo pieno (presso Bettola di Pozzo D’Adda, MI).

 

L'arcidiocesi di Milano è attualmente suddivisa in 1.104 parrocchie, raggruppate in 73 decanati; Gorgonzola fa parte del decanato di Melzo, che in passato apparteneva alla pieve di Corneliano Bertario.

Il concetto di pieve però ha subito diversi cambiamenti nella storia delle località.

La Pieve secolare medioevale nel milanese non esiste più da tempo, fino al 1972 la pieve dei SS. Protaso e Gervaso era ridotta a dipendenza foranea della Diocesi di Milano, ora il concetto di pieve è abolito, superato da quello di zona pastorale supercomunitara, all’interno della quale operano le diverse Comunità Pastorali.

 

 

Non mi dilungherò sulla notevolissima centrale Chiesa prepositurale (foto sopra), il più importante edificio di Gorgonzola, ampiamente analizzato anche nella sottostante bibliografia parziale; ritengo che il complesso monumentale non abbia subito modifiche rilevanti negli ultimi 33 anni, eccezion fatta per un’importante manutenzione degli intonaci esterni ed interni, per il restauro delle vetrate della Chiesa e per il rimaneggiamento del suo campanile, con aggiornamento del sistema campanario, campanile trattato poco avanti.

Potete comunque vedere una monografia di Marco Cavenago in Internet, e una versione elettronica di qualche pagina del libro di Giussani e Ricci.

 

L’imponente facciata monumentale della Chiesa dei SS. Protaso e Gervaso è fiancheggiata a destra dall’Oratorio del Rosario ( http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-03247/  ), Oratorio oggi più noto come Cappella della SS. Trinità, utilizzata per varie manifestazioni, e fiancheggiata a sinistra dal grande Mausoleo Serbelloni, tutte opere ottocentesche di Simone Cantoni architetto.

Sopra l’altare del Mausoleo Serbelloni nel 2023 è stato posto un quadro di Mario Grandi raffigurante una Deposizione, quadro denominato “Travagli”.

Occorre ricordare che alcune delle opere dipinte e statuarie interne e quelle monumentali erano ridotte negli anni ‘90 in stato pietoso; oggi fanno bella mostra di se solo grazie all’instancabile lavoro di rispettosa pulizia dell’artista Mario Grandi, nonché anche al recente restauro della facciata della Chiesa.

Da non perdere le precisazioni sulle sculture del Cacciatori, con belle foto delle statue e bassorilievi, nonché alcune pitture accademiche di Autori diversi.  

Si è infine avanzato un progetto di ammodernamento della piazza del sagrato, progetto ben descritto in: Nuovo sagrato, l’esito di una progettazione partecipata, tuttavia poi si è passato “solo” all’asfaltatura della piazza, all’abbattimento del platano in strettoia, all’esecuzione rampa per disabili, al restauro generale dell’imponente facciata della Chiesa ed al rifacimento delle imbiancature esterne, lavori ultimati nel 2023.

 

La seconda Chiesa di Gorgonzola, S. Carlo , ai margini nord-ovest della città, fu progettata nel 1970 (faceva parte delle così dette “chiese tipo”) e costruita fino al 1975; immediatamente aperta al culto, ora compete alla Comunità Pastorale Madonna dell’Aiuto.

La parrocchia S. Carlo fu indipendente solamente 35 anni, dal 1975 fino al 2010, con parroci Don Giuseppe Olgiati (dal 1975 al 1990), Don Carlo Pirola (dal 1990 al 1993), Don Ivo Ortolina (dal 1993 al 2009), per finire formalmente con il vicario Don Emiliano Martinati, dal 2009 al 2015; tuttavia sostanzialmente poi la Diocesi continuò l’attività parrocchiale San Carlo, confluita nella nuova Comunità Pastorale, tramite la cooperazione dei diversi Sacerdoti di Gorgonzola, che attualmente sono 6, ma in futuro forse 5 in organico, compreso l’unico Prevosto coordinatore, più un Diacono permanente.

Riguardo ai passati Prevosti (parroci prepositurali) di Gorgonzola potete vedere nel sito della Comunità Pastorale, sito che però non accenna ai sopracitati parroci momentanei della San Carlo. Per i parroci di un più lontano passato, a partire dal 1570, vedere il libro di mio padre, a pag. 148…

 

L’attuale parroco prepositurale di tutta Gorgonzola, a partire dal settembre 2018, è Don Paolo Zago (ex Rettore dell’Istituto Montini di Milano).

 

La Chiesa S. Carlo non possiede campanile, ha solo degli altoparlanti a tromba.

 

L’invece maestoso campanile della Chiesa prepositurale (http://www.chiesadigorgonzola.it/campanile/ ), alto circa 45 m, è stato restaurato nel 2015 - 2016, con importante revisione conservativa del grande sistema campanario.

Spero che i collegamenti Web vengano mantenuti, ma purtroppo è insito in Internet il rischio del decadimento dei contenuti.

Riporto comunque qui il link all’intero pdf. del volume Il campanile di Gorgonzola, la storia, il concerto, la conservazione. (vedere bibliografia parziale).

Per i suoni ecco gli audio-video:

·       Campane (suono orrendo prima della revisione)

·       Campane Bolchini (buon suono dopo la revisione)

Riporto anche un estratto sul cosiddetto “concerto” campanario, cioè l’insieme delle campane, concerto copiato da una pagina Web della Comunità parrocchiale 2016:

L’attuale concerto di campane risale al 1922: gli otto “sacri bronzi” (uno dei concerti più notevoli in tutto il circondario) sono opera della Fonderia Broili di Udine, che negli anni del primo dopoguerra era molto attiva nell’opera di rifusione delle campane che, soprattutto nel Nord-Est, erano state requisite a fini bellici. Purtroppo, come spesso accade, la quantità non si accompagna alla qualità e, da subito, le campane fornite a Gorgonzola si segnalarono per alcuni difetti. Ne è prova il fatto che almeno due bronzi furono rifusi entro un anno, mentre nel 1931 un’altra campana fu sostituita richiedendola ai Fratelli Ottolina, della più vicina località brianzola di Seregno.

Dopo centocinquanta anni di storia del campanile e quasi un secolo di vita delle campane, si è reso necessario un importante lavoro di restauro conservativo, che ha interessato le facciate esterne della torre, lo smontaggio delle campane e del loro castello di sostegno, la progettazione di una nuova struttura portante, il restauro e l’accordatura delle campane (fino a pochi mesi fa Gorgonzola vantava uno dei concerti più “stonati” della Martesana, a detta degli esperti) e, infine, il riposizionamento di castello e concerto nella cella campanaria nel frattempo risanata.

I lavori, diretti dall’architetto Gualtiero Oberti, sono durati dalla fine di agosto del 2015 al marzo 2016. La Rubagotti Carlo di Cologne (Brescia) si è occupata delle campane, mentre la Cooperativa per il Restauro di Milano si è incaricata degli interventi di conservazione.

 

Bibliografia parziale, che seguirà in blu nei singoli capitoli, ove riscontrabile.

Per chi preferisse continuare a leggere informazioni cartacee, ecco una bibliografia parziale, cioè soltanto per ora riferita alle 2 Chiese principali:

1.        Gorgonzola, la sua storia civica miscelata da fatti di cronaca, biografia, leggende ed immagini – Fedelio Mattavelli - edizione Pro Loco novembre 1990 – 175 pagine – Cap. 4, pag. 22/32.

2.        Il campanile di Gorgonzola, la storia, il concerto, la conservazione – Matteo Bolchini, Marco Cavenago, Gualtiero e Lucia Oberti - edizione parrocchiale, Tecnostampa Seriate, 2016

3.        1976/2016 – Parrocchia San Carlo in Gorgonzola – ediz. Comunità Pastorale Madonna dell’Aiuto, 76 pagine, grafica Paolo VI, 2016

4.        La chiesa parrocchiale dei S.S. Protaso e Gervaso di Gorgonzola – Bruno Giussani e Maria Cristina Ricci – 71 pagine, ediz. Coop. Paolo VI, 2006

5.        La chiesa parrocchiale dei S.S. Protaso e Gervaso a Gorgonzola – Marco Cavenago – 175 pagine, 2011

6.        Per il Santuario Madonna dell’Aiuto e la devozione popolare vedere bibliografia parziale al capitolo 6: Gli (ex) conventi e le cappelle.

 

5. L’Ospedale Serbelloni. La Casa di riposo Vergani-Bassi. Il CDD (Centro Diurno Disabili).

 

Esiste in Internet un’ampia casistica di siti che parlano dell’Ospedale Serbelloni, dunque non mi dilungherò sul secondo monumento artisticamente/antropologicamente più notevole di Gorgonzola, comunque è degna di nota, alla sinistra della facciata, la cappella S. Giuseppe.

 

Purtroppo negli ultimi 33 anni l’Ospedale ha subito delle modifiche in senso negativo, cioè la funzione ospedaliera del Serbelloni è andata scemando nel tempo: ora non esiste nemmeno il pronto soccorso, perché quello più vicino è stato trasferito all’Ospedale di Melzo.

Permangono a Gorgonzola, come Presidio ospedaliero, alcuni servizi ambulatoriali ed il CUP della ASST  Melegnano - Martesana, meglio potete vedere a questo link.

Nel 2022 è stata istituita una “Casa della Comunità”, cioè un ambulatorio infermieristico, ex Presidio…

 

Debbo notare che l’edificio monumentale ottocentesco è di notevolissimo interesse culturale ed è stato proposto per una visita pubblica nelle giornate FAI 2019 (Fondo Ambiente Italiano).

Nel 2023 viene alla luce un interessante lavoro cartaceo di Marco Cavenago, come riportato in Bibliografia.

L’Ospedale è trattato anche nel sito del Comune.

 

Casa di riposo Vergani Bassi.

A sinistra nel seguito la casa di abitazione dei Sig. Vergani come e dove era, prima che fosse donata e poi demolita negli anni ‘60, per lasciar posto a quel che allora si diceva “ricovero” geriatrico Vergani – Bassi, in prossimità del ponte di Milano; al centro foto frontale dell’Istituto R.S.A. odierno, storia narrata nel testo successivo, ripreso dal sito Web dello stesso Istituto; a destra lavori di ampliamento lato via Restelli, in fase di ultimazione nel 2019.

 

      

L’Istituto Geriatrico “Vergani e Bassi” apparteneva alla categoria delle II.PP.A.B. (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza). Questi Enti, con tradizioni plurisecolari ed assoggettati alle disposizioni contenute nella Legge Crispi sulle “Opere Pie” n. 6972 del 1890, avevano come finalità l’assistenza e la beneficenza a favore delle classi sociali più disagiate e povere.

Facente parte delle Strutture dell’I.P.A.B. Ospedale Serbelloni (istituito nel 1939) e costruita grazie al lascito della Sig.ra Anna Maria Vergani, la Casa di Riposo fu inaugurata nel 1964 e nei primi mesi del 1965 iniziò ad accettare i primi Ospiti.

Con la riforma sanitaria del 1978 gli edifici ospedalieri passarono all’unità sanitaria locale e l’I.P.A.B. Ospedale Serbelloni, a cui rimaneva solo la Casa di Riposo, fu commissariata e gestita dall’Amministrazione Comunale di Gorgonzola dal 1980 al 1988.

Nel settembre 1987 fu approvato dalla Regione il nuovo statuto, con il cambio di denominazione in I.P.A.B. Casa di Riposo “Vergani e Bassi”; con la nomina del Consiglio d’Amministrazione terminò il periodo di commissariamento.

Nel marzo 2002, due anni dopo il termine della ristrutturazione dell’edificio per trasformarsi in moderna Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.), la Regione Lombardia approva la modifica dello statuto ed il cambio di denominazione in “Istituto Geriatrico Vergani e Bassi”.

A seguito della legge regionale n. 1/2003, l’Ipab si è trasformata dal 2004 in Fondazione e successivamente è stata riconosciuta Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (onlus).”

 

Occorre anche non dimenticare il Centro Diurno Disabili CDD, evoluzione del comunale Centro Socio Educativo CSE. Eccone la storia, ripresa dal sito del Comune di Gorgonzola:

“La storia del C.D.D. di Gorgonzola si innesta in quella dell’Istituto Educativo Infantile di Piazza Giovanni XXIII che, a partire dall’anno 1983, ospitava presso un’ala del suo stabile soggetti portatori di handicap in età post-scolare. In quegli anni, attraverso la riforma sanitaria ed il primo piano socio-assistenziale regionale venne attivato dall’Amministrazione Comunale, in accordo conl’Associazione “Genitori e amici degli Handicappati”, il Centro Socio Educativo. La gestione, con una convenzione tra pubblico e privato, venne affidata alla nascente Cooperativasociale “Il Naviglio”. Nel 1997 il Centro si trasferì presso l’attuale sede di via Toscana 6/a in un complesso progettato e realizzato secondo le normative regionali. Gradualmente si passò dai 20 ospiti ai 30 previsti e il personale si conformò agli standard di qualità richiesti. Dal 2006, in seguito all’evoluzione della normativa regionale delle strutture per disabili (DGR n.18334/2004), il CSE si è accreditato come Centro Diurno Disabili con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1511 del 22/12/2005 ed è in possesso di autorizzazione al funzionamento n. 184 rilasciata dall’ASL Milano n. 2 in data 07/07/2006.”

Oggi in via Pacinotti opera anche la Cooperativa sociale Agorà, che, da una precedente esperienza presente in Cascina Nibai (Cernusco Sul Naviglio), dopo che fu costituita nel 2005 la Cooperativa Fraternità Nibai, nel marzo 2012 ha assunto la denominazione di Cooperativa Sociale Agorà. E’ una cooperativa sociale di tipo A iscritta all’albo regionale delle cooperative sociali A, presente a Gorgonzola con il centro CSE Orizzonti, oltre al centro CSE Nibai sempre presente a Cernusco S.N. Occorre notare che l’odierna denominazione CSE comporta servizi diversi dal CDD.

 

Bibliografia cartacea parziale:

·       Comunità nella Comunità, Centro Socio Educativo, pubblicazione Comune di Gorgonzola, 40 pagine.

·       L’ospedale Serbelloni a Gorgonzola (Milano), contesto, storia, documenti – Damiano Iacobone – 175 pagine, Gangemi Editore, 2009

·       L'Ospedale Serbelloni di Giacomo Moraglia a Gorgonzola / M. Cavenago. - Gorgonzola : Comune di Gorgonzola, 2023 Mar. - ISBN 9788894354928.

 

6. Gli (ex) conventi, il Santuario, le cappelle. I cimiteri.

 

              

I conventi delle 2 confraternite degli Umiliati e dei Serviti, (*) a cavallo del 1600, erano siti rispettivamente in corte dei Chiosi (foto in alto a sinistra) e in corte dei Frati (senza foto, perché la corte dei Frati è attualmente modernizzata, ma nel primo ‘900 recava ancora in propaggine l’Osteria dei Frati, Osteria-Trattoria identificabile con quella di Renzo Tramaglino dei Promessi Sposi del Manzoni, vedere avanti al capitolo 15, Poncerta e il Naviglio).

Delle 2 corti conventuali residuano oggi solo antiche mura di porticato ogivali in corte dei Chiosi, e fondamenta iniziali di fantasiosi sottopassaggi in cunicoli (da entrambe le corti) fino a palazzo Pirola, Cap. 14.

 

Occorre indubbiamente associare agli ex conventi la presenza del Santuario della Madonna dell’Aiuto (foto in basso, autore Guglielmo Zagato).

Si tratta di un piccolo ma notevole Santuario adiacente alla corte dei Chiosi, Santuario restaurato negli anni ’50 con frontale a capanna. Ora il culmine del tetto è evidenziato a triangolo in facciata, mentre forse dall’origine del Santuario (XIII secolo) il frontale era tutto rettangolare, nascondendo completamente il tetto retrostante.

La devozione dei fedeli è continua. Foto alla fine di una processione mariana nel maggio 2019.

All’interno della chiesetta è conservato un dipinto della Vergine con Bambino (foto in alto a destra), quadro portato a Gorgonzola dal Vescovo d Bobbio verso il 1630. Consiglio la lettura del libretto in bibliografia di Maria Cristina Ricci, altre informazioni qui. Oppure al pdf Ricci, Oratorio di San Pietro (centrostudigentili.it).

 

(*) In realtà più che di frati Umiliati si trattava di Umiliate, cioè di un convento di monache, dedite alla lavorazione tessile, mentre i Serviti, o Servi di Maria, erano frati che poi si trasferirono a Milano.

Le monache rimasero a Gorgonzola nei secoli successivi. Ora la zona conventuale dei Chiosi è stata ceduta ad abitazioni private.

La zona conventuale dei Frati Serviti recava in adiacenza la Chiesa di S. Giacomo (abbattuta non so quando, ma in un lontano passato), da cui prese il nome l’Hotel S. Giacomo (ora non più esistente, essendo anteguerra in piazza Cagnola), per cedere i posti a diverse abitazioni laiche successive, tra le quali da ultimo, credo nel posto del convento o frontaliero ad esso, l’edificio di una filiale del Credito Bergamasco, ora Banco BPM, che nel 2019 verrà trasferito altrove (v. alla fine del Cap. 15).

 

Altri edifici e richiami religiosi. Nel libro di mio padre si accenna alla cappella S. Rocco, potete vedere un filmato di Stefano Goi.

Per QUANDO LE EPIDEMIE MIETEVANO A PIENE MANI: LAZZARETTI, CROCI DEVOZIONALI E FOPPONI DISSEMINATI SUL NOSTRO TERRITORIO vedere l’interessante pdf. di autori vari.

Riguardo ad altre edicole di devozione popolare, vedere il link della Comunità Pastorale Madonna dell’aiuto, tra cui la notevole Madonna del latte, immagine riportata nel Cap. 15.

 

Un ricordo della cappella ai caduti, al centro del cimitero storico della città, mi permette di divagare su quel che dovrà divenire un futuro altro (secondo) cimitero cittadino, necessario per l’aumentata popolazione, cimitero in parte già operativo, in sede distaccata a nord di Gorgonzola. Tale secondo cimitero non è nemmeno immaginato nel volume di mio padre. Egli ora riposa nella tomba di famiglia, all’interno del vecchio primo cimitero storico, inteso come quello napoleonico a pianta quadrata, realizzato a partire dal 1821, cimitero a sua volta successivo delle innumerevoli sepolture disperse del passato in varie località di Gorgonzola (es. nel sagrato della Chiesa prepositurale, prospicente la Canonica attuale).

Dapprima ricordo proprio i caduti, nel libretto:

Quaderni di Martesana, gli Eroi della Martesana – Vincenzo Sala, Editrice la Martesana, n°6, ottobre 2003, 112 pagine.

Notare a pag. 56 di questo libretto diversi riferimenti, tra cui notizie del Sten. Alpini Erminio Giana, che cadde nel 1916 (Giana dal quale prese il nome l’omonima Associazione calcistica, v. Cap. 9), inoltre ci sono delucidazioni delle varie Associazioni combattentistiche e d’Arma.

 

Il nuovo cimitero. Negli ultimi 28 anni il cimitero napoleonico, già ampliato in precedenza nei suoi confini ad ovest ed est, recentemente ancora est ed anche verso nord, è divenuto di fatto manifestamente di capienza insufficiente. Nel 2010, sotto l’Amministrazione Baldi, avanzò il progetto del nuovo cimitero.

Per contrasti tra 2 successive Amministrazioni comunali politicamente disaccordi, il progetto del nuovo cimitero nel 2018 appare ridotto in dimensioni rispetto all’idea iniziale degli Architetti francesi Anne e Patrick Poirier (Il giardino della memoria). Il progetto iniziale è condensato in un libro delle edizioni Skira.

 

 

Bibliografia sui cimiteri:

·       Per i monumenti storici del primo cimitero (quello napoleonico) di Gorgonzola: Guida storico – artistica, Mario Balconi, Pro Loco Gorgonzola, 253 pagine,1999

·       Il maggiore Filippo Erba (garibaldino sepolto a Gorgonzola nel primo cimitero) – Maria Grazia Colombo – BCC Carugate 2010, 208 pagine.

·       Il giardino della memoria, supplementi al periodico del Comune di Gorgonzola, novembre 2010

 

Bibliografia sul convento dei Chiosi , vicino Santuario, e devozione popolare nelle cappelle locali:

·       Pag. 27 del testo generale Melzo e Gorgonzola e loro dintorni. Damiano Muoni – Tipografia Gareffi 1866, 246 pagine.

·       Il Santuario della Madonna dell’Aiuto a Gorgonzola – Mario Balconi e Maria Cristina Ricci -  Pepino Castelli - 32 pagine, grafica Paolo VI, 2009.

·       Lo sguardo dei Santi – UTL., Università del Tempo Libero di Gorgonzola – Comune di Gorgonzola – 127 pagine.

 

7. Le Associazioni non sportive (per quelle sportive vedere avanti all’apposito capitolo n° 9).

 

Esistono in Gorgonzola alcune Associazioni storiche, come la Società Operaia di mutuo soccorso ed il civico Corpo Musicale G. Puccini.

 

Esistono musicalmente anche l’associazione corale S. Cecilia e la Cappella Musicale di musica sacra.

Potete audio-visionare alcuni video:

·       La banda (Bianco & Nero di Francesco Zagato)

·       Cappella musicale

·       Matteo Marni

·       Stefano Torelli

·       Concerto 2018 Puccini

·       Concerto 2017 Puccini

·       Concerto 2013 Puccini

·       Concerto 2009 Puccini

·       Corale Santa Cecilia.

 

 

Esistono altre Associazioni perlopiù di più recente costituzione, spesso accumunate da interessi culturali.

La stessa Amministrazione comunale è impegnata nel promuovere forme di associazionismo culturale, concretizzate negli anni dal 2015 al 2018 nel progetto Storytelling, un progetto di attività culturali strutturato nel Web di Gorgonzola Lab, nonché orientato ad eventi nel palazzo Pirola o nell’Auditorium della Biblioteca civica Franco Galato.

Diverse Associazioni oggi sono protagoniste di molteplici incontri civici, culturali ed anche, più prosaicamente, socio-commerciali e ricreativi, diciamo soprattutto turistico - gastronomici.

Ad esempio la già citata Pro Loco, che era già esistente nel 1990 come emanazione comunale, si è successivamente resa autonoma, soprattutto attraverso l’organizzazione delle recenti edizioni della Sagra del gorgonzola (v. avanti al Cap. 16), sagra annuale che, precedendola di circa 2 mesi, con la XX^ frequentatissima edizione nel settembre 2018, ha un poco soppiantato la tradizionale fiera di S. Caterina del 25 novembre di ogni anno, che nel 2018 è arrivata alla 234° edizione, comunque favolosa.

Vero è che non di solo pane vive l’uomo, e nemmeno solo di gorgonzola, ma il fascino del gorgonzola è divenuto travolgente nelle manifestazioni fieristiche cittadine, che continuano ad attrarre numerosi turisti e/o semplici buongustai.

Tornando alle altre Associazioni più spiccatamente socio-culturali, esistono, di derivazione talora laica e talora parrocchiale:

·       UTL, Università del Tempo Libero, sede nel Centro ricreativo intergenerazionale di via Oberdan (ex Asilo del “ponte di Milano”, foto a lato), “università” oggi al 30° anno di fondazione, UTL per la quale noto i numerosi studi e conferenze, condotte oggi perlopiù nel rinnovato Auditorium del Centro.

·       OVA, Organizzazione Volontariato Arcobaleno - Centro Ricreativo Anziani, presso lo stesso Centro.  

·       Concordiola, associazione nata anche in funzione di un futuribile museo (v. Cap. 12 in Parte seconda).

Ringrazio Concordiola per aver pubblicato nel suo sito nell’ottobre 2021 una copia del presente articolo. Nell’archivio del sito Web di Concordiola esistono molti e molto interessanti articoli su Gorgonzola. Peccato che i titoli degli articoli non siano direttamente accessibili, in quanto catalogati in ordine temporale, mese per mese. Comunque vi invito a navigare in ogni mese del loro archivio, troverete sicuramente argomenti ben trattati.

·       Astrov, associazione ambientalista

·       Centro culturale Don Mazzolari, Centro con finalità spirituali in ambito parrocchiale, sede presso l’Oratorio San Luigi di via Matteotti. Il Centro culturale è aperto a tutti (all’interno non tutti sono credenti e le iniziative del Centro sono per tutti).

·       Alchimia, gruppo teatrale

·       molte associazioni sociali e di volontariato assistenziale (es. Caritas, Mani Tese, La Cordata, La gente del mago, Somaschi, etc.); nonché associazioni di volontari sanitari (es. AVIS, AIDO, VOS, ADMO);

inoltre sono attive molte associazioni club private, d’Arma (Alpini, Marinai, Carabinieri), ANPI (Ass. Naz. Partigiani d’Italia), cine - teatrali, amatoriali hobbistiche del tempo libero e sportive.

Fino a pochi anni fa era attiva anche l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.

 

Per non averle elencate qui tutte, rimando alla corposa pagina comunale delle Associazioni.

Segnalo la storia dell’UTL, che potete leggere anche nel libro:

 20° Università del tempo libero (1989 -2009), passato, presente e…futuro, edizione 2008, 112 pagine.

8. Sala Argentia.

 

Un cenno particolare delle vite associative merita la Sala cinema – teatro Argentia, costruita negli anni ’50 e ristrutturata nel 1997. E’ l’unico cinema-teatro di Gorgonzola, grande e pregevole, nato a livello parrocchiale privato presso l’Oratorio S. Luigi, Sala Argentia evolutasi oggi con interessanti programmazioni proprie, nel rispetto comunque dello spirito della comunità religiosa.

Ricopio il giudizio di uno spettatore, apparso su Tripadvisor: “Sala Argentia rimane il vero caposaldo della cultura di Gorgonzola. Un piccolo argine contro il dilagare della solitudine televisiva. Ottimi gli spettacoli teatrali e i docufilm artistici, bene cinema e cineforum. Un tesoro da coltivare per non perdere anche l'ultima spiaggia”. Monosala non comune, ben 1200 posti, tra platea ed ampia galleria.

 

Nella sala Argentia si svolgeva anche l’evento culturale del Festival del Cinema Nuovo, XI edizione 2018.  

 

9. Associazioni sportive e impianti relativi agli sport.

·       Gioco del calcio. Primeggia la Società Erminio Giana , nel 2018 in Lega-Pro, cosa che ha contribuito ad un adattamento dello stadio comunale Sola-Cabiati.

L’impegnativa ristrutturazione dello stadio comunale è stata supportata integralmente dalla Società Erminio Giana, che lo ha in affitto dal 2014 fino al 2026.

 

In una foto del 1939, ho indicato con una freccia Fedelio Mattavelli (allora terzino). La maglia non era come l’attuale a strisce bianco-azzurre, era piuttosto solitamente tutta nera (in segno di lutto per la morte dell’Alpino Erminio Giana), tranne che appunto nella foto, a 2 toni di grigio (precisamente proprio grigio chiaro e nero, usata solo nelle partite amichevoli). L’attuale maglia bianco-azzurra è sfumata tutta in bianco sul torace fin quasi alle spalle dei giocatori, mentre in anni recenti, fino al 2016, anche il torace era rigato bianco-azzurro a strisce regolari fino alle spalle, come il resto della maglia (foto seguente).

  (forse 1954).

·       Alpinismo e sci. Tra le associazioni sportive (e non solo) non posso dimenticare il CAI (Club Alpino Italiano) di Gorgonzola, essendone io stato un assiduo frequentatore negli anni della mia gioventù. Ricordo la posa della mitica Croce sulla cima del Carè Alto, 3462 m (gruppo Adamello).  Io ero in cordata con Silvio Longoni e Don Giuseppe. L’impresa avvenne nel 1966, dunque fuori dai limiti del presente articolo, però merita di essere citata, perché lo spirito degli alpinisti vive fuori del tempo.

 

·       Pallavolo; le squadre maschili e femminili giocano principalmente nel Palazzetto dello sport di via Mulino Vecchio. La squadra femminile Delta Engineering Argentia giocava nel 2017 in serie B2. In foto una squadra giovanile, mentre la squadra prima titolare ha la maglia più tendente all’azzurro totale.

 

 

·       Pallacanestro; la società sportiva del basket gorgonzolese Nuova Argentia Pallacanestro opera presso il complesso Seven Infinity, che è dotato di un altro Palazzetto dello sport, in via Toscana-largo Olimpia (detto “palestrone”). Il “palestrone” è infatti aggregato al nuovo centro sportivo ricreativo comunale polifunzionale Seven Infinity, centro ove sono site pure le 5 nuove piscine.

 

·       Nuoto ed altri sport. Per inciso osservo che una precedente piscina, che era vicina allo stadio di calcio, è stata demolita, per adeguare alle partite di Lega Pro lo stadio comunale Sola-Cabiati, come sopra scritto. Il nuovo centro sportivo polifunzionale è decisamente maggiorato in altra area di Gorgonzola, 12.000 mq., dotata di ampi parcheggi coperti, 2 vasche piscina all’aperto, 3 piscine coperte e servizi per svariati sport, oltre al nuoto (ad esempio ci sono anche 4 campi da tennis).

 __

 

 __

                La piscina coperta con trampolino 1 m è dotata di fondo mobile 0 -3,6 m. Il centro polifunzionale è gestito dalla società polisportiva Seven Infinity.

·       Gipigiata, gara podistica coinvolgente migliaia di camminatori ed atleti della provincia di Milano, gara giunta alla 33° edizione, maggio 2024.

·       Ginnastica, con l’ASD Olimpia, che utilizza anche la recente palestra comunale di via Roma. Sopra la palestra esiste un grande Auditorium, utilizzato per vari eventi socio - culturali - teatrali.

·       Arti marziali. Nella stessa palestra di via Roma opera la Shotokan Karate Argentia, mentre la Qwan Ki Do Argentia opera al Seven Infinity di via Toscana.

·       Danza Expression Dance, via Carlo Porta e FreeStyle, via Milano

·       Per gli sport giovanili restano utilizzabili anche gli impianti sportivi dell’Oratorio San Luigi, con un campo di calcio ed una palestra privati (A.S.D. Polisportiva Argentia)

·       Esistono inoltre altre palestre private e fitness, nonché un’associazione per l’hockey su prato.

·       Ciclismo (ASD Argentia Ciclismo, ex S.C. Coeco) e ancora ciclismo (Gorgonzola Ciclismo Ass. Sportiva Dilettantistica, ex GS Gorgonzola Motta - Monti) e ancora ciclismo (ASD Martesana, che mi pare però assorbita dalle 2 precedenti).

·       Per chi preferisse usare lo scooter passionale, ecco il club Il Vespaio.

9 bis. Sculture.

In prossimità del Centro Seven Infinity è stata inaugurata nel settembre 2020 l’opera “la città dei pollini” dello scultore Teobaldo Gallino (foto a sinistra).

 

Foto a destra: in prossimità dell’edificio del Comune nel giugno 2022 è stata inaugurata l’opera “Distacco” degli artisti Giulia Mainardi e Josephin Capozzi, in commemorazione delle vittime del Covid 19.

Esistono in Gorgonzola altre sculture, perlopiù attribuibili ad artisti dei tempi passati. Cito Michele Vedani e Benedetto Cacciatori.


Fine prima parte. Continua alla seconda parte.

Riassunto fotografico del libro di mio padre Fedelio, detto Delio.

Flavio Mattavelli

matta.a@tiscali.it - Prima release novembre 2018. Aggiornamento 24/05/2024.

 

Home page (ed indice del sito, nel 2023 in totale 53 pagine HTML), sito suddiviso in 4 Sezioni:

1. Sezione Conchiglie (24 pag.) – 2. Sezione Macchine (8 pag.) – 3. Sezione Aeromodellismo (18 pag.) – 4. Gorgonzola (2 pagine doppie, conteggiando le Chiacchere di un conchigliologo aeromodellista in pensione).

 

Potete accedere alle singole pagine dalle singole Sezioni, oppure anche linkare l’Elenco generale delle pagine.